65 tonnellate di lucchetti degli innamorati, prelevate dai ponti Pont des Arts e al Pont de l’Archevech di Parigi, saranno vendute all’asta del Credit Municipal. Il ricavato andrà in beneficenza per aiutare i profughi.
PARIGI – «L + B = AxS», questo solo uno fra tanti. Lettere e simboli incisi e scribacchiati su lucchetti di ogni materiale e dimensione, per rendere paradossalmente unico il proprio amore mediante un gesto fatto da tutti. “Amore” che il Comune di Parigi ha deciso di eliminare, così, a suon di rimozioni e di vendere, poi, all’asta indetta presso il Credit Municipal de Paris, il cui ricavato andrà in opere di sostegno per i profughi.
Il lucchetto degli innamorati è la moda nata a Roma su Ponte Milvio, che ha avuto il boom dopo il successone di Ho voglia di te e che si è sparsa a macchia d’olio in tutto il mondo: ovviamente, non poteva non toccare la città dell’amore, Parigi, con la bellezza di 65 tonnellate di catenacci appesi tra Pont des Arts e Pont de l’Archevech. Da due anni, però, il Comune parigino ha deciso di eliminarli, progettando perfino di sostituire le attuali griglie con pannelli in vetro infrangibile per rendere impossibile la presenza dei lucchetti.
L’asta prevede la vendita di 10 tonnellate, raccolte negli ultimi mesi, in lotti di catenacci dell’amore da 5 a 10 pezzi, fino a intere griglie, con prezzi sostanzialmente a buon mercato. Come ha specificato Bruno Juillard (Assessore alla Cultura), il ricavato andrà in beneficenza per attività a favore dei profughi; infine, i lucchetti invenduti saranno fusi. Chissà che la moda dei giovani fidanzati di attaccare lucchetti ai ponti, non si trasformi nella moda dei giovani sposini di appendere ai propri balconi lotti di lucchetti comprati all’asta.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.