Instagram Husband è il grido d’aiuto (ironico, o forse no?) lanciato da migliaia di mariti e fidanzati schiavi dei “momenti social” delle proprie compagne. Fotografare tutto ciò che potrebbe apparire vagamente interessante all’interno di Instagram e farlo nel migliore dei modi: tanto che importa? I 500 scatti campione prima di trovare quello perfetto non sono loro a farli, bensì i propri mariti.
Instagram Husband, con tanto di hashtag #instagramhusband, è un’isola di conforto che dilaga tra i social ormai da un po’, è il punto di ritrovo, al pari dei forum femminili, colorato di azzurro. Nato appositamente per poveri “mariti martiri” delle proprie moglie colpite da una grave sindrome, finora definita da specialisti di tutto il mondo incurabile: la “sindrome dei social network”. Così, ci si ritrova nel migliore dei casi a 30 anni, nel peggiore a 50, a dover sottostare alle richieste di scatti con i rispettivi smartphone in momenti assurdi e inimmaginabili, così come nei più semplici e banali della vita quotidiana.
L’idea è stata frutto di un gruppo comico americano The Mistery Hour, i quali hanno creato un’apposita pagina su Tumblr, Instagram Husband, per raccogliere tutti i gridi di disperazione e fornire consigli utili ai mariti schiavizzati dalle manie social delle proprie mogli. I The Mistery Hour forniscono quattro domande fondamentali da porre a se stessi, innanzitutto, per riconoscere se si è un Instagram Husband:
Qualora la maggior parte delle risposte a queste domande fosse un netto e inconfondibile «Sì!», non resta che passare alla fase successiva: cioè iscriversi ai gruppi pubblici di Instagram Husband per raccontare la propria storia e sentirsi meno soli. Poi, sarà bene spulciare i comprensivi consigli forniti sul sito, tra cui:
Ed ecco, dunque, che anche la disperazione dovuta agli esagerati “momenti social”, si trasforma paradossalmente in uno di essi: con migliaia di mariti “poco social” che usano i social per lamentarsi della sindrome social delle proprie compagne. Tra scatti a semplici insalate con un filtro retrò per fare scena e 500 selfie imbarazzanti con la lingua di fuori, non resta che chiedersi a questo punto: «Sono o non sono un Instagram Husband?».
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.