Per un bambino che va a scuola per la prima volta, può sembrare un po’ arduo trovare un valido metodo di studio che gli consenta di diventare presto uno studente modello. È importante, infatti, che intervengano i genitori per poterlo aiutare a concentrarsi e restare fermo sui libri quanto più possibile, soprattutto se si tratta di un bimbo piccolo il cui temperamento lo induce più facilmente alla distrazione dei giochi. A tal proposito, ecco qualche suggerimento da tenere in archivio.

1. Il posto giusto
   Affinché il piccolo scolaro riesca a studiare più tranquillamente, è innanzitutto fondamentale individuare il posto giusto in casa con una buona illuminazione, una sedia comoda e pochi oggetti che non fungano da distrazione.
2. Rapporto d’amicizia con il piccolo
   È molto importante che un genitore instauri col proprio figlio un rapporto più amichevole che distaccato, in modo tale che lo studio non sembri un’imposizione, ma un incentivo educativo.
3. Alcuna severità
   Perché il bambino possa riuscire ad apprendere serenamente è necessario che un genitore vi si mostri brillante. Un pizzico di severità, ovviamente, non guasta mai, ma senza esagerare.
4. Imparare giocando
   Un bimbo non è spesso in grado di restare concentrato per più di un quarto d’ora, proprio per questo un genitore deve saper adottare la giusta creatività permettendo al piccolo d’imparare divertendosi, come se lo studio fosse un gioco.
5. Le materie in cui va meglio
   Un’altra cosa molto importante è cercare di capire in quali discipline il proprio figlio rende meglio, concentrandosi insieme a lui su di esse senza, naturalmente, tralasciare le altre.
6. Incontrare gli insegnanti
   Andare più spesso alla riunione dei docenti, soprattutto se lo scolaro in questione è ancora abbastanza giovane, risulta essere piuttosto rilevante nella comprensione di eventuali punti deboli di un figlio.
7. Condividere la vita scolastica con il piccolo
   Un bambino apprezza molto il fatto che mamma e papà partecipino attivamente alla sua vita scolastica condividendone le varie avventure, sebbene a volte gli impegni, specialmente lavorativi, siano troppi.

In attesa che inizi la sessione d’esami per gli studenti universitari, non sarebbe male che i genitori si prendessero cura anche di loro, poiché proprio essi sono maggiormente portati a distrarsi per svariati motivi come gli amici, le uscite fuori porta e quant’altro. Tuttavia, con allievi già particolarmente grandi, funzionerebbero i suddetti consigli? Mai dire mai!

Anastasia Gambera

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