Sono finiti i tempi d’oro in casa Microsoft e sembra che l’azienda di Redmond ne abbia finalmente preso atto: importanti novità accompagneranno il lancio di Windows 10, previsto tra giugno e settembre. La rivoluzione comincerà dal pensionamento di Internet Explorer, il quale ha iniziato, a partire dal nuovo millennio, un lento ed inesorabile declino: nel 2002 dominava il mercato, ottenendo il 95% di share e surclassando Netscape Navigator in quella che venne definita “la prima guerra dei browser”.
Con l’aumento della concorrenza ed il boom dei dispositivi mobili, la musica è cambiata: Internet Explorer ha perso in dieci anni oltre trenta punti percentuali di share, rimanendo il più usato nei computer anche grazie all’obbligo di utilizzo di molte aziende, ma la ridicola quota del 2,5% di utenti da smartphone e tablet ha reso necessaria una forte presa di posizione da parte dell’azienda. Il mercato di oggi mette a disposizione dei navigatori molti strumenti all’avanguardia, semplici e veloci, dalle potenzialità nettamente superiori rispetto al browser di casa Microsoft, ormai bersaglio di facili ironie e di una cattiva pubblicità dilagante.
L’obiettivo del nuovo sistema operativo sarà quello di riacquistare il maggior numero possibile di utenti, grazie ad un rinnovamento radicale guidato in prima linea dal neonato browser Spartan, il quale sarà caratterizzato da alcune importanti novità: nuova interfaccia, che lo renderà più simile a Chrome o Firefox; centralità del testo e rimozione degli elementi non prioritari; possibilità di salvare le pagine web per poi leggerle in un secondo tempo oppure di “annotarle” grazie alla tastiera o al pennino, condividendole con gli amici tramite i principali social network.
Ma la novità più importante sarà l’introduzione di una innovativa assistente vocale, che prende il nome da Halo, serie di videogiochi creati dalla famiglia Microsoft: Cortana trae spunto dai principali prodotti rivali (di casa Apple e di Google Now), consentendo agli utenti di utilizzare tutte le funzioni dei propri dispositivi tramite comandi vocali. Il punto di forza sarà la possibilità di essere utilizzata senza abbandonare l’applicazione con cui si sta lavorando, ad esempio chiedendo di consultare un documento Word mentre si naviga all’interno di una pagina web. Si cercherà inoltre di agevolare la navigazione su Twitter o Instagram, trasformando in automatico alcune parole (ad esempio “hashtag”) in simboli.
Tante altre sono le novità che porterà con sé Windows 10 : dalla sincronizzazione automatica tra computer, smartphone ed Xbox, alla compatibilità delle applicazioni con tutti i dispositivi, passando per un nuovo Menù Start e un centro notifiche che ingloba tutti i messaggi e gli aggiornamenti. Sembra inoltre che il download del nuovo sistema operativo sarà consentito anche ai possessori di copie pirata di Windows 7 e Windows 8.1: questo dovrebbe spingere nella direzione di un ritorno di massa da parte di tutti, soprattutto di chi potrà legalizzare la propria posizione, acquisendo gratuitamente una versione legittima. Riuscirà questa rivoluzione a riportare la Microsoft sulla cresta dell’onda o si tratta soltanto di un tentativo senza alcuna speranza di riuscita? Ne riparleremo non appena Windows 10 farà il suo esordio nella scena mondiale.
Claudio Pennisi
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