Anche Apple si sta silenziosamente preparando ad approdare nel mondo dell’intelligenza artificiale: è trapelato il progetto “Apple GPT”, ancora in fase di test. Ecco cosa sappiamo finora.
Apple sta lavorando a un progetto che ha a che fare con l’intelligenza artificiale. Secondo i rumors gli ingegneri Apple starebbero lavorando già da mesi a quest’idea, definita una “priorità assoluta” del colosso di Cupertino. Si chiama Apple GPT, o meglio, questo è il nome che gli è stato attributo dai dipendenti che stanno iniziando a familiarizzare con questa nuova tecnologia; con tutte le probabilità, non sarà il nome definitivo con cui la vedremo uscire sul mercato.
Per il momento il nome non è l’unica incognita: non sappiamo ancora che forma assumerà questo progetto, né quando sarà rilasciato ufficialmente. Si pensa che il grande annuncio sarà fatto nei prossimi mesi, mentre il rilascio effettivo non avverrà prima del 2024.
Il mercato dell’IA è per il momento dominato da OpenAI che con il suo ChatGPT ha rivoluzionato il mondo dell’intelligenza artificiale conversazionale, rendendola finalmente accessibile a tutti. A seguire Microsoft Bing Chat e Google Bard, che stanno già facendo passi da gigante. In arrivo anche Llama 2, l’IA open source nata dalla collaborazione Meta-Microsoft.
In questo contesto Apple sembrerebbe in ritardo. Ma secondo gli esperti questo apparente ritardo non farebbe altro che rispecchiare l’attenzione ai dettagli e la tendenza a pensare in grande di Apple, che potrebbe quindi avere in cantiere un progetto ben più ambizioso di quanto si possa immaginare. Queste alte aspettative sono rispecchiate dal valore delle azioni in borsa che, alla notizia, è schizzato a 198,23 dollari (il massimo storico) per poi ritracciare.
Apple è stata pioniera e precorritrice dei software di assistenza vocale con la sua Siri, già all’avanguardia nel 2012 con iOS 6, ad appena un anno dal suo rilascio. Oggi Siri non è più sola, e non è neanche più la migliore assistente vocale sul mercato: se è riuscita a resistere alla concorrenza di “colleghe” come Cortana e Google Assistant, non è riuscita a fare lo stesso con Alexa, che si ormai piazzata al primo posto.
Ma in un era in cui l’IA sta facendo passi da gigante ed è finalmente a disposizione di tutti l’assistenza vocale non basta più. Ecco perchè si vocifera che la nuova intelligenza artificiale di Apple potrebbe essere più che un semplice software in stile ChatGPT, e più simile a un sistema integrato nei dispositivi Apple: potremmo immaginarlo come una versione migliorata di Siri, decisamente più intelligente e funzionale.
Sui vari app store gli sviluppatori stanno approfittando dell hype attorno al nome – seppur provvisorio – di Apple GPT per tentare di trarre in inganno gli utenti, mettendo sul mercato app con lo stesso nome con la speranza di “rubare” qualche download. Lo stesso è avvenuto anche ai danni di Chat-GPT che, fino a pochi mesi fa, non disponeva di un app ufficiale, essendo fruibile solo tramite sito web.
Quindi, armatevi di pazienza e fate attenzione alle app-truffa: come già ricordato nei paragrafi precedenti, l’app originale Apple non è ancora disponibile sugli store e non lo sarà prima del 2024.
Alice Maria Reale
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.