La rivoluzione Fiat procede inesorabile verso la conquista dei nuovi mercati: Asia, Europa, America. Non esistono confini per il marchio torinese. Cavallo di battaglia di questa campagna conquistatrice è sicuramente la Fiat 124 Spider. Bella, piccola e sportiva, con quel nome che riporta ai fasti un brand che ha fatto scuola nel ventesimo secolo. All’appello però, mancava qualcosa, qualcosa che tutti gli appassionati aspettano sempre con una certa attesa. La Abarth 124 Spider è arrivata, con quel tratto onirico che le dà un carattere tutto suo.
Vi avevamo presentato la 124 Spider qualche mese fa. Ha stupito per quel carattere sportivo e quei dettagli che la discostavano totalmente dalla Mazda MX-5 di cui è parente stretta. Certo, non ci si aspettava un lavoro così celere da parte dello scorpione, che ha stupito tutti per l’eccessiva bellezza di quest’auto: una folgorazione in quel di Ginevra.
Sarà a trazione posteriore, il che è già una notizia per gli appassionati. Monterà un 1.4 turbo MultiAir da 170 CV e 250 Nm, numeri che potrebbero deludere, ma che vanno guardati in profondità. Il peso infatti sarà di appena una tonnellata (1.060 Kg per l’esattezza) e già questo è un punto a favore per la nuova Abarth, che assicura un piacere di guida senza pari, che andrà oltre le cifre da comparare con le migliori supercar d’Europa.
Assetto Bilstein e impianto frenante Brembo, conditi dal differenziale automatico autobloccante e da un sublime cambio manuale a sei marce o automatico sequenziale Essesse. Insomma, Fiat non è Abarth e Abarth non è Fiat e gran parte dei motivi possono essere rintracciati nelle elaborazioni, di cui la casa dello scorpione è maestra. La vera punta di diamante dell’intero progetto però è il Drive Mode Selector che con le modalità Normal e Sport interviene direttamente su coppia, servosterzo, cambio, scarico e trazione, con la possibilità anche di disinserire tutti i controlli una volta in pista.
Non solo meccanica però. La Abarth 124 spider infatti è anche e soprattutto un’opera di raffinata arte automobilistica. Il nero opaco dei cofani si contrappone perfettamente al grigio forgiato di cerchi, rollbar e cornice del parabrezza e al rosso corsa di spoiler anteriore e specchietti. Gli interni? Splendidi anche quelli, ovviamente, grazie ai rivestimenti scuri in alcantara.
Abarth e Fiat, però, non si sono fermate qui. Insieme alla versione stradale, infatti, in quel di Ginevra è stata presentata anche la versione rally. Correrà nella categoria Fia R-GT, è stata sviluppata con facoltosi partner tecnici e monterà un 1.8 turbo da 300 CV a iniezione diretta, una bomba a orologeria insomma. La Fiat, inoltre, non è voluta mancare neanche al salone di New York che si è tenuto tra il 25 marzo e il 3 aprile, presentando la Fiat 124 Versione Abarth che, seguendo la stessa linea d’onda della 500 presentata non come brand separato ma come Fiat vera e propria, sarà prodotta in tutto il continente americano.
Francesco Mascali
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