Nella notte del 10 marzo 2024 si è tenuta la tanto attesa novantaseiesima edizione della notte degli Oscar. L’evento ha avuto luogo a Los Angeles al Dolby Theatre ed è stato presentato da Jimmy Kimmel, conduttore e comico televisivo che aveva già ricoperto tale ruolo in svariate edizioni precedenti, nel 2017, 2018 e di nuovo nel 2023. La serata è stata ricca di emozioni e performance che hanno lasciato il segno. Come tutte le premiazioni di così grande importanza, ci sono state polemiche e delusioni per coloro che non hanno potuto coronare il sogno della tanto desiderata statuetta d’oro.
La serata ha avuto inizio con la polemica mossa del presentatore Jimmy Kimmel , il quale ha espresso il suo disappunto per la mancata candidatura della regista di “Barbie” Greta Gerwig e della sua protagonista Margot Robbie. Il conduttore ha affermato “È inutile che applaudite, voi non l’avete notata“, parole che hanno fatto calare il gelo all’interno del teatro e che hanno risuonato come un vero e proprio rimprovero. Ha continuato rivolgendosi direttamente a Margot Robbie e a Ryan Gosling affermando: “Non preoccupatevi se non vincete, avete già vinto la lotteria genetica“. Nonostante la polemica iniziale, la serata si è svolta nel migliore dei modi, con vari tributi al film “Barbie”.
L’unica statuetta vinta dall’iconico film di Greta Gerwig, è stata consegnata a Billie Eilish. La cantante ventiduenne ha vinto il suo secondo Oscar per la canzone “What Was I Made For?”, colonna sonora del film sulla bambola più famosa della storia. Billie Eilish, che ha composto la canzone insieme al fratello Finneans, era già stata vincitrice di un Golden Globe come Miglior Canzone originale e due Grammy Awards come Canzone dell’anno e Migliore canzone per i media visivi. Il suo discorso sul palco con voce rotta e colmo di emozione dice: “Mi sento così incredibilmente fortunata e onorata. Grazie Greta (Gerwig). Dove sei? Ti amo. Grazie per questo. Sono così grata a questa canzone e a questo film per il modo in cui mi ha fatta sentire. Questo è per tutti coloro che sono rimasti colpiti dal film e dalla sua straordinarietà. E infine voglio ringraziare il mio team e i miei genitori. Vi amo”. Segue a queste parole una sua intensa performance che ha emozionato l’intero teatro.
Destinata a rimanere nella storia è stata la memorabile performance di Ryan Gosling che si è esibito insieme a Emma Stone sulle note di “I’m Just Ken“. La canzone tratta dal film “Barbie” ha donato un soffio di leggerezza nell’atmosfera ricca di agitazione della serata più famosa per le stelle di Hollywood.
Il premio per il miglior film è stato vinto da “Oppenheimer”, film di Christopher Nolan uscito nelle sale il 23 agosto del 2023. Film tanto atteso quanto apprezzato, già al momento della sua comparsa sul grande schermo aveva conquistato il pubblico. Questa plurima vittoria sembra quasi scontata dato il capolavoro che è stato realizzato. Il film ha ottenuto molti altri riconoscimenti, portando a casa ben 7 statuette su 13 nomination. Cillian Murphy, nei panni di J. Robert Oppenheimer, ha vinto l’oscar per il miglior attore protagonista, mentre Robert Downey Jr ha vinto il premio come miglior attore non protagonista.
Lo stesso Christopher Nolan ha portato a casa il premio come miglior regista, oltre ai premi per la miglior fotografia, miglior montaggio e miglior colonna sonora. Il caso “Oppenheimer” ha goduto di grande attenzione nella notte più famosa del mondo del cinema.
Ha molto colpito il discorso di Cillian Murphy, il quale fa un commovente invito alla pace facendo riferimento alle guerre ancora in atto nel mondo: “Abbiamo fatto un film sul padre della bomba atomica, in una situazione di guerra e se penso a quello che viviamo oggi, in un mondo ancora in conflitto, non posso che dedicare questo premio a chi si adopera per portare la pace”.
Altro protagonista della serata è stato il film “Povere creature”, film del 2023 diretto da Yorgos Lanthimos. Il film ha già vinto il Leone d’Oro al miglior film nell’80° Mostra internazionale dell’arte cinematografica di Venezia. Tra le 11 candidature per cui era in gara, ha ottenuto la vittoria in ben 4 categorie. La statuetta più importante va a Emma Stone come Migliore attrice. L’attrice aveva già vinto un oscar per la sua interpretazione nel film “La La Land” e adesso si è aggiudicata l’ennesima vittoria spiazzando la rivale Lily Gladstone, protagonista del film “Killers of the Flower Moon”, la quale sarebbe stata la prima nativa americana ad aggiudicarsi uno dei premio più ambiti di Hollywood.
Emma Stone è salita sul palco in preda al panico e all’emozione. “Sono tremendamente onorata di condividere questo premio con tutti i miei colleghi del cast, tutti i membri della troupe, e con ogni singola persona che abbia contribuito a creare il film, con amore, dedizione e maestria. Yorgos, grazie per avermi regalato Bella Baxter, un dono che vale una vita intera, ti sarò per sempre grata. Grazie per avere permesso a noi tutti di essere parte della tua squadra. Sì, lo so, devo chiudere, ma prima fatemi ringraziare la mia famiglia; mia mamma, mio fratello Spencer, mio papà, mio marito Dave (ti amo!). E più di tutti, mia figlia, che fra tre giorni compie tre anni” ha affermato l’attrice.
“Povere creature” ha conquistato altre tre statuette per le categorie di Production Design, Make up e Costumi. Proprio in occasione della premiazione per quest’ultima categoria, è apparso sul palco l’attore e wrestler John Cena completamente nudo. La gag insieme a Jimmy Kimmel ha colpito nel segno, rendendo l’assegnazione dell’oscar a Holly Waddington per i costumi di “Povere creature” del tutto indimenticabile. Il video del divertente siparietto è subito diventato virale.
Anche l’Italia era presente tra le candidature hollywoodiane con il film “Io Capitano” di Garrone, in lizza per il premio come Migliore film internazionale. Purtroppo l’Italia non è riuscita a vincere l’ambita statuetta, portatale via da “La Zona di interesse” di Jonathan Glazer. La parole di Garrone: “È stato un viaggio fantastico, una grande avventura. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato in Italia in questo periodo, che hanno tifato per noi, i partner produttivi Rai Cinema e Pathe, il MIC, e tutti coloro che hanno seguito il film e lo hanno amato. Tutte le persone che lo hanno visto nei cinema del mondo e ci hanno regalato grandi emozioni“.
Fonte Foto in evidenza: Point
Alessia La Porta
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Nata a Taormina nel 2001 sotto il segno del toro che gli ha conferito tanta pigrizia, ma anche caparbietà. Amante di tutto ciò che c’è di bello al mondo e delle belle lettere, dopo la maturità classica si è iscritta alla facoltà di lettere a Catania. Ha sin da piccola amato leggere e scrivere, passioni di cui non può fare a meno tanto da sperare un giorno di farne un lavoro. Sogna spesso troppo in grande, ma d’altronde, audantes fortuna iuvat, o no?