Il grande classico che ha fatto divertire grandi e bambini è stato classificato come “PG”, ovvero come film vietato ai minori di 12 anni (se non accompagnati da un adulto). Il motivo? Secondo la British Board of Film Classification conterrebbe un linguaggio discriminatorio non adatto ai bambini.
Dopo 60 anni dalla sua uscita, il celebre e pluripremiato Mary Poppins – diventato a tutti gli effetti un grande classico – è stato declassato nel sistema di classificazione delle trasmissioni televisive inglese. Il film è stato infatti riclassificato dalla Bbfc (British Board of Film Classification): se, fino ad adesso, è stato considerato un “film per tutti” (reiterante nella categoria “U”, ovvero universal) adesso è stato classificato come “PG” (parental guidance). Questo equivale al nostro italiano bollino giallo, che sconsiglia la visione a minori di 12 anni se non accompagnati da un familiare adulto.
Questo cambiamento entrerà in vigore in Gran Bretagna, dove il film sarà presto ufficialmente “vietato” ai minori di 12 anni. In realtà non si tratta di una decisione vincolante che impedirà effettivamente ai minori di vedere il film. Si tratta più di una misura raccomandatoria rivolta ai genitori, che possono decidere discrezionalmente se far visionare o meno il film ai propri figli.
La Bbfc ha giustificato questa scelta con delle ragioni ben precise.
Infatti, stando a quanto dichiarato dai suoi referenti, il film non rientrerebbe nelle linee guida della Bbfc in quanto discriminatorio. Nello specifico, conterrebbe un linguaggio particolarmente offensivo nei confronti degli spazzacamini, che vengono chiamati “ottentotti“, rifacendosi a un termine dispregiativo che veniva usato dagli europei bianchi nei confronti dei popoli nomadi dell’Africa meridionale. Questo termine acquisisce una valenza discriminatoria proprio perché utilizzato nei confronti degli spazzacamini, il cui volto risulta scuro per via della fuliggine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.