ROMA – Artattoo Show è un evento imperdibile per chi ama i tatoo: dal 30 giungo al 3 luglio, infatti, la storia del tatuaggio sarà raccontata e filmata in live streaming da Cinecittà3, con la partecipazione straordinaria di alcuni dei maestri tatuatori tra i più famosi e rinomati al mondo, tutti presenti a un unico raduno totalmente gratuito. Scopo dell’iniziativa è favorire la divulgazione del tattoo e delle sue origini, con l’obiettivo di aumentare la popolarità dei singoli artisti attraverso la diffusione televisiva e il contatto diretto con altri appassionati e curiosi. Per l’occasione, abbiamo rivolto qualche domanda a Lorenzo Fazzina, assistente alla produzione e incaricato di occuparsi della regia.
Quali sono le aspettative che stanno dietro a Artattoo Show?
«Un evento artistico come questo permette sicuramente la divulgazione della vera essenza del tatuaggio, ecco perché ciò che noi speriamo è di potere aiutare quante più persone possibili a coglierla».
In effetti, i tatoo sono parte integrante della nostra cultura già da decenni, vero?
«Direi proprio di sì. Non a caso, hanno fatto parte della Storia italiana, a partire dai nascosti sobborghi underground romani degli anni Ottanta e fino ad arrivare all’evoluzione – di gran lunga più diffusa e ramificata – degli anni Duemila e seguenti».
Secondo te c’è un legame fra chi nel nostro Paese ha scoperto di essere interessato ai tatuaggi tempo fa e chi si è approcciato al loro mondo di recente?
«A mio avviso c’è eccome, motivo per cui si è pensato di mettere a confronto queste due generazioni proprio con il progetto di Roma. E c’è di più: il live streaming permetterà di interagire anche da lontano con molti creatori, cosicché vengano valutati in maniera sempre più informata e approfondita i loro lavori».
Nella capitale saranno presenti personalità più o meno note al grande pubblico e, fra gli altri ospiti, anche Svicolo, che voleva fare lo scrittore e che poi, invece, ha iniziato a tatuare per puro caso. C’è da aspettarsi, dunque, un vero e proprio mix di cultura, arte, musica e live show, per quattro giorni di full immersion e di grandi scoperte per chiunque sia interessato a lasciarsi guidare da immagini e inchiostro.
Barbara Di Benedetto
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