Il 25 marzo è il giorno individuato per la celebrazione del Dantedì, ovvero la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Nato da un dialogo che ha visto come protagonisti, tra i tanti, il giornalista proponente Paolo Di Stefano, il Ministro della Cultura Dario Franceschini e il linguista Francesco Sabatini, il Dantedì è stato istituito nel 2020.
È stato scelto il 25 marzo non perché ricorrenza della nascita o della morte del grande poeta, ma perché in tale giorno molti studiosi collocano l’inizio del viaggio dantesco attraverso i tre regni dell’oltretomba nella Divina Commedia, opera capitale della letteratura italiana.
Questa giornata è importante non solo per celebrare il valore letterario delle opere del Sommo Poeta, ma anche per ricordare l’importanza da lui rivestita nella formazione della lingua italiana tuttora in uso. L’idea stessa di Italia è stata per la prima volta da lui formulata molti secoli prima che questa giungesse a un’unità politica e culturale. La celebrazione del Dantedì è, secondo quanto affermato dal Ministro Franceschini, «un modo di riconoscersi come comunità nazionale».
L’edizione più importante del Dantedì è stata sicuramente quella del 2021, anno in cui ricorrevano anche i settecento anni dalla morte del poeta, avvenuta, per l’appunto, nel 1321. Nonostante ciò, molti sono gli eventi che ogni anno si tengono in questa data. Anche per il 2023 sono previste varie iniziative, la maggior parte delle quali promosse da scuole tanto siciliane quanto, più in generale, italiane.
A livello regionale si segnala, ad esempio, la cerimonia di premiazione del concorso Animali, angeli e creature demoniache nella Commedia dantesca. Si tratta di un concorso grafico, fotografico e multimediale indetto dalla Società Dante Alighieri-Comitato di Siracusa e rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado di Siracusa e Provincia. Alla premiazione, che si terrà giorno 25 marzo nell’auditorium del Liceo Scientifico L. Einaudi, sarà presente anche la fumettista Fabia Mustica.
A livello nazionale, invece, si terrà, nella basilica di San Francesco di Ravenna, dove Dante è sepolto, la cerimonia di premiazione del concorso nazionale e internazionale di poesia L’Alloro di Dante.
La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino propone, nella giornata di venerdì 24 marzo, la proiezione del documentario 1472-2022. La Comedia di Foligno di Lamberto Lambertini. Il documentario ripercorre le vicende che condussero alla prima edizione del capolavoro dantesco.
Da segnalare, infine, l’evento organizzato, per il 27 marzo, dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo in collaborazione con la Società Dante Alighieri-Comitato di Oslo. La serata, a cura di Franco Ricordi, è un’ottima occasione per sottolineare la risonanza non solo nazionale, ma universale di Dante. Significativo, a questo proposto, il dialogo che la Commedia intesserà, nel corso della serata, con l’opera più importante del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen.
I programmi scolastici, secondo i quali la lettura della Divina Commedia è prevista per gli ultimi tre anni di liceo, forse non fanno altro che rendere sempre più inviso e incomprensibile il testo dantesco alle giovani menti. Operazione necessaria e urgente risulta, perciò, la messa in evidenza di una possibilità di dialogo ancora aperta con quei testi.
Vi sono parecchi strumenti che, al giorno d’oggi, rendono accessibile e comprensibile il patrimonio letterario: questi possono essere utili per favorire un avvicinamento che permetta, in seguito, il sempre auspicato e necessario rapporto personale e originale con il testo. Al di là di qualsiasi interpretazione calata dall’alto e appresa da studenti e studentesse in maniera acritica, è necessario tentare di suscitare negli studenti il senso di piacere che solo si può trarre dalle letture dei classici affrontati a scuola. Sarà proprio questo piacere, infatti, a rendere irrinunciabile la ricerca di continuo contatto e rapporto con le opere del passato.
Sul sito di RaiCultura sono presenti molti contenuti interessanti e utili in tal senso. Dagli interventi di Alessandro Barbero alle note di Nicola Piovani, dalle letture critiche alle analisi storiche o linguistiche, fino alle lezioni di Luca Serianni e molto altro ancora.
Questo il titolo di un libro uscito nel 2021, risorsa importante per avvicinare i giovani al mondo dantesco attraverso la musica. Murubutu e Claver Gold nel 2020 hanno inciso un album, Infernum, contenete 13 pezzi rap tratti da altrettanti episodi della prima cantica della Divina Commedia. Nel 2021, insieme a Patrick Cherif, docente di letteratura, i due hanno dato vita a questo libro, illustrato dal fumettista Roby il Pettirosso. Dante a tempo di rap analizza e commenta i brani musicali mettendoli in dialogo e a confronto con il testo dantesco.
Interessante risulta, quindi, in ultima istanza, l’utilizzo di due pratiche artistiche relativamente recenti, il rap e il fumetto, per dare nuova voce e nuova immagine a una mente espressasi nel “lontano” 1300.
Carla Migliorisi
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Nasce a Ragusa nel 2001 e sviluppa fin dalle scuole elementari una passione irrefrenabile per la scrittura grazie alla sua maestra del cuore. Pratica per anni ginnastica artistica con grande impegno e, pur rimanendo piccolina di statura, arriva presto al liceo classico, scoprendo il mondo (o, per meglio dire, gli infiniti mondi) degli antichi e innamorandosene. Attualmente frequenta l’ultimo anno del corso di laurea in lettere classiche ed è allieva ordinaria della Scuola Superiore di Catania. Nel tempo libero cerca il sole come le lucertole, legge qualche libro, passa ore su Spotify a fare playlist tematiche e riempie post-it (rigorosamente gialli) di frasi senza troppo senso.