P.F sono le inziali del macellaio 50enne di Reggio Calabria che, trovandosi due ladri dentro casa, si è visto costretto a difendere sé stesso e la propria famiglia dalla presenza dei due criminali, passando però dal ruolo della vittima a quello del carnefice.
Secondo la ricostruzione della Polizia e dei Carabinieri, assistiti dalla Procura di Reggio Calabria, il 50enne calabrese una volta resosi conto della presenza di due intrusi dentro casa avrebbe sfoderato un coltello con l’intento di farli fuggire. Stando a quanto riportato però, i due criminali non si sarebbero lasciati intimorire.
La vicenda non va per il meglio, infatti il macellaio nel tentativo di difendersi avrebbe ferito entrambi i ladri, uno dei quali, Alfio Stancampiano, è morto subito dopo essere stato trasportato urgentemente all’ospedale Morelli di Reggio Calabria. Il 30enne, originario di Catania, secondo la ricostruzione sarebbe stato lasciato davanti l’ospedale da due persone, che sono scappate velocemente a bordo di una Fiat Punto, si sospetta infatti la presenza di una terza persona che potrebbe essere coinvolta nella vicenda.
La vettura, è stata ritrovata dalle autorità parcheggiata a Villa San Giovanni in prossimità degli imbarcaderi, allargando quindi l’indagine al territorio siciliano. Il secondo complice infatti, avrebbe cercato di rientrare a Catania, ma data la gravità delle ferite riportate si è visto costretto a cercare soccorso all’ospedale di Messina, dove è stato ricoverato e successivamente rintracciato dalle autorità.
La Procura di Reggio Calabria, ha posto sotto sequestro l’arma del delitto, l’auto usata per la fuga e la casa di P.F in cui tutt’ora sono in corso le indagini del RIS al fine di ricostruire al meglio quanto accaduto.
Tuttavia il macellaio, viste le condizioni di incertezza sulla dinamica, si troverebbe sotto processo e in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio nei confronti dell’individuo che si trova ricoverato all’ospedale di Messina, e con l’accusa di omicidio nei confronti del criminale rimasto ucciso, Alfio Stancampiano.
Fonte: La Stampa
Riccardo Nobile
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Nato a Ragusa il 27/01/2001, sotto il segno dell’Acquario che gli ha donato creatività e abbastanza pigrizia per non metterla sempre a frutto. Dopo uno stop di circa sette anni dal mondo della cultura, finito l’istituto tecnico ha deciso di smettere di lottare contro se stesso e cedere alle sue pulsioni. Motivo per cui adesso si trova a studiare lettere e ad organizzare eventi culturali. Punta ad essere un critico d’arte e uno scrittore (un modo come un altro per finire sotto un ponte a far la fame).