È stato registrato un notevole aumento delle truffe a Bologna e provincia da parte di finti operatori HERA che, spacciandosi per tali, si intrufolano nelle case per derubare. L’appello d’allarme è stato lanciato da Carapia che ha richiesto l’aumento dei controlli e soprattutto dell’informazione ai cittadini riguardo questo considerevole rischio.
BOLOGNA – Sembra il trucco “più vecchio della Bibbia”, spacciarsi per operatori appartenenti ad una qualunque azienda importante per intrufolarsi a casa della gente e derubarla; purtroppo, nonostante la meschinità del gesto, inganni di questo calibro avvengono tutt’oggi e, ancor peggio, mirano a colpire gli individui più indifesi della società, come le persone anziane. È ciò che sta avvenendo a Bologna e provincia negli ultimi tempi con frequenza sempre maggiore nelle zone più isolate, dove coloro che sembrano rispettabilissimi tecnici HERA, suonano alle porte di casa con la scusa di effettuare la lettura del contatore o qualcosa di simile. Una volta dentro, però, si trasformano in ladri pronti a portar via non solo denaro, ma spesso e volentieri anche oggetti che oltre al valore economico sono intrisi di un valore affettivo per i proprietari.
Per evitare spiacevoli situazioni di tale stampo, Simone Carapia (capogruppo FI Imola) ha richiamato l’attenzione su questa problematica, dichiarando: «In questo periodo, stante le numerose segnalazioni, notiamo un preoccupante aumento di questo fenomeno. Truffe che ormai sono all’ordine del giorno. Per lo più le segnalazioni su questa tipologia di raggiri arrivano da zone di campagna, forse l’amministrazione dovrebbe organizzare incontri periodici e mirati proprio in queste zone dove magari ci sono abitazioni isolate con anziani».
L’appello di Carapia si rivolge anche alla multiutility italiana che oltre all’avviso, consultabile sul sito HERA, dovrebbe predisporre dei depliant specifici da inviare a casa insieme alle bollette, per aiutare i cittadini a prendere le giuste precauzioni, in cui venga spiegato come identificare i veri operatori dell’azienda, salvaguardandosi, così, dagli impostori. In attesa di risposte a queste sollecitazioni, è bene che i cittadini di Bologna stiano sull’attenti quando rispondono al citofono, diffidando dalle “imitazioni HERA“.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.