Il comparto del turismo organizzato è uno dei più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19. Tuttavia, agenzie viaggi e tour operators, dopo essere scesi in piazza a reclamare interventi a sostegno, reagiscono con resilienza e creatività. Si coalizzano e danno vita a nuove dinamiche commerciali.
Coriaceo e romantico il ritratto dell’agente di viaggi. Lunghe ore dietro una scrivania a disegnare il viaggio dei sogni, a tessere itinerari su misura e disfarli mille volte, come Penelope con la sua tela, per cercare sempre la soluzione perfetta. Tenacemente aggrappato a una prenotazione, pronto ad assistere a qualsiasi ora un cliente in difficoltà e puntare al massimo, con pazienza e passione, professionalità e competenza, nonostante le difficoltà e i margini di guadagno spesso irrisori.
Un giorno di marzo, purtroppo, tutto questo si è interrotto bruscamente e le saracinesche serrate delle agenzie viaggi, in pieno lockdown, erano l’immagine di un mondo che si chiudeva su se stesso. Passavano le settimane e il ritorno alla normalità si allontanava sempre più. È stato allora, nel momento più buio, che una luce si è accesa nella mente di un’agente di viaggio romana. Un’intuizione geniale, dettata dalla determinazione a non mollare e dalla capacità di trasformare una crisi senza precedenti in un’opportunità di rinnovamento e crescita. L’imperativo, urgentissimo, era resistere, abbattere i costi e stabilire sinergie tra colleghi. L’appello lanciato su Facebook ha raccolto velocemente decine di adesioni, il progetto si è strutturato e ha preso corpo: a giugno 2020 è nato il Coworking Maestri di Viaggio. Una realtà rivoluzionaria nel mercato agenziale: non più network e rete di affiliazioni, ma un vero e proprio Team di specialisti di prodotto, in grado di proporre viaggi di qualità, ispirati al principio delle tre “E”, Etici, Ecosostenibili, Esperienziali. Un autentico marketplace del turismo capace di generare un’economia circolare, dove la liquidità resta all’interno del Team e i profitti sono reinvestiti a vantaggio degli stessi operatori e agenzie.
«Siamo convinti che solo l’unione, la collaborazione e il ripudio di regole di mercato obsolete ci permetteranno di superare questa drammatica contingenza. Vogliamo essere visionari e audaci e restituirci reciprocamente la fiducia in un futuro migliore». Questa la “mission” propugnata da Alessia Schembri, fondatrice del progetto.
«Oggi stiamo selezionando e mettendo sotto contratto le centinaia di agenzie che hanno risposto da tutta Italia. Presto saranno prenotabili i pacchetti esperienziali dei nostri Maestri, dal viaggio nel mondo dei “pupi” siciliani agli itinerari combinati tra natura e introspezione, ai soggiorni Open Air. Sono già pronti, inoltre, servizi di consulenza e condizioni vantaggiose per relazioni tecniche e obblighi assicurativi». Aggiunge soddisfatta Manuela Perez, titolare di agenzia e coordinatrice referente dei Maestri di Viaggio.
Ma l’innovazione non finisce qui. Il concetto di coworking, infatti, viaggia di pari passo con quello di space sharing, ovvero condivisione sia di spazi virtuali, attraverso una piattaforma operativa attualmente in lavorazione, sia di spazi fisici con postazioni condivise in ambienti comuni. Quest’ultimo, in particolare, lancia un nuovo modo di accogliere il cliente e incontra le esigenze di quelle agenzie che, costrette a lasciare la propria sede per abbattere gli onerosi costi di locazione, non si accontentano di un business esclusivamente on line.
Nelle agenzie viaggi si conosce bene l’importanza del contatto diretto col cliente, della fiducia reciproca e dell’attenta valutazione di esigenze e desideri, anima di una professione che nessun sito web potrà mai sostituire.
Assunta Saragosa
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