Prima della pandemia, c’era uno scrigno in fondo al cuore sempre pronto per essere aperto: custodiva il prezioso tesoro del piacere di viaggiare.
Spiagge coralline, grattacieli futuristici e monumenti millenari si delineavano facilmente nella mente, inebriandoci dei profumi e dei sapori di ciò che avremmo visitato. Poi è arrivato un virus sconosciuto e la sua ala assassina ha steso un manto nero sulle meraviglie del mondo. Niente più aerei, treni, valigie da fare e disfare. Confinati tra le pareti domestiche, siamo stati fagocitati dalla realtà virtuale offerta dai congegni tecnologici. Mesto palliativo per l’indomito spirito viaggiatore. Colpo funesto per gli operatori del turismo.
Agenzie viaggi e tour operators, da sempre in trincea per sopravvivere a Guerre del Golfo, Isis, 11 settembre, vulcani esplosivi e tsunami devastanti, rendono ora le armi alla pandemia di Covid-19. Risvolti economici pesantissimi si sommano a un’incertezza sul futuro pressoché totale. Chi lavora nel comparto sa quanto sia stato pesante cancellare, proteggere, assistere. Tutto a guadagno zero, con la programmazione di mesi andata in fumo e la stagione 2020 (quasi) definitivamente persa.
Dopo lunghe restrizioni, sembra essere amaramente cambiata la percezione del viaggio. Distanze incolmabili e popoli imbavagliati ci spaventano. La chiusura prolungata delle frontiere ci obbliga ancora a distogliere lo sguardo dall’orizzonte per posarlo sulla nostra Italia. Viviamo così l’estate del 2020, l’estate del turismo interno. Per noi italiani un’estate di borghi caratteristici, un patrimonio artistico e culturale invidiabile e una gastronomia eccellente. Impariamo un nuovo modo di spostarci entro i confini. Ma questo non può bastare e non deve durare.
E allora durante l’autunno, prima di questa seconda ricaduta che spaventa in vista delle vacanze natalizie, i primi temerari viaggiatori hanno ripreso la valigia in mano. Nessun itinerario oltre i confini del mondo, ma piccoli spostamenti al di là delle alpi ed entro i confini europei. Un modo per riacquistare la normalità perduta, per godersi le meraviglie del nostro vecchio continente. Plaudiamo allo stesso modo l’iniziativa della Qantas, compagnia aerea australiana, che vende in pochi minuti centinaia di biglietti per il nulla. Un volo di 7 ore sui paesaggi del continente, per ricordare a tutti che il mondo è ancora lì fuori ad attenderci.
Perché viaggiare è ricchezza per la mente ed emozione per il cuore.
Assunta Saragosa
Fonte foto: Pixabay
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.