Snapchat, avversario numero uno del social network di Mark Zuckerberg, intende compiere il decisivo passo avanti che lo porterà a diventare, sicuramente, l’erede indiscusso di Facebook. In vista dell’IPO da 25 miliardi (offerta al pubblico da parte di una società che intende quotarsi su un mercato regolamentato), la piattaforma di Evan Spiegel, dopo essere stata ulteriormente semplificata con l’inserimento di una barra degli strumenti che consente a utenti meno giovani di navigare tranquillamente, ha introdotto due ulteriori innovazioni le quali renderanno Snapchat ancora più accattivante e irresistibile.
Le particolarità in questione, inserite per aumentare il traffico di acquisti mediante l’app, sono: il deep linking, ovvero la possibilità, per le aziende, di inserire un collegamento ipertestuale che permetta all’internauta di cliccarvi e approdare direttamente sulla pagina interna del sito dell’impresa, visualizzando immediatamente il prodotto; e il metodo auto-fill, il quale consente di inserire i dati in modo veloce e intuitivo, utilizzando le stesse credenziali con cui ci si è registrati su Snapchat. Secondo PYMNTS, quest’ultima sarebbe perfetta per il social commerce, poiché, grazie all’uso di simpaticissime immagini, della funzione discover e dell’estrema accessibilità da cui è caratterizzata, aggiungere il tasto “acquista” sarebbe come la quadratura del cerchio. Inoltre, il pubblico che naviga su Snapchat comprende sempre più utenti di età compresa fra i 25 e i 35 anni, platea maggiormente ricercata da molte aziende.
Il settore degli acquisti mediante social network stenta a decollare del tutto: infatti, secondo una ricerca di GlobalWebIndex, negli Stati Uniti, su 287 milioni di utenti, solo il 7% ha effettuato compere in-app, al contrario di altri studi, i quali portano questa stima al 18,2%. Nel Sudest asiatico, addirittura, oltre il 30% degli acquisti online sono attuati mediante applicazione e più dell’80% dei probabili avventori ricercano i prodotti attraverso piattaforme social. Facebook, in generale, si attesta intorno all’1,7 miliardi di dollari spesi mediante applicazione dedicata, mentre in Snapchat, con l’avvicinamento dell’IPO, si pensa di raggiungere anche il miliardo. In definitiva, chi vincerà tra Facebook e Snapchat?
Anastasia Gambera
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