È innegabilmente il fenomeno del momento. Con un attivo di ben 150 milioni di utenti, Snapchat, ad oggi, è il social network più in crescita dell’ultimo periodo ed è destinato ad ampliare ancora il suo impero, nonostante il recentissimo sorpasso ai danni di Twitter avvenuto qualche settimana fa. I download dell’app del fantasmino crescono a dismisura con il passare delle ore e gli utenti si moltiplicano come i pani e i pesci nel Vangelo. Ma quali sono i segreti che stanno dietro al successo di questo “nuovo” social network?
Parliamo anzitutto di un’applicazione diversa, di un social che si distingue per alcuni tratti caratteristici che hanno sancito l’immenso successo che tutt’ora rappresenta un’immensa fonte di ricchezza per i suoi giovani sviluppatori. Solo tre anni fa, il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, fiutando le grosse potenzialità di Snapchat, offrì la bellezza di 3 miliardi di dollari per acquisirne la proprietà ed aggiungerla al monopolio che pensava di aver già creato con l’annessione di Instagram nel 2012. Nonostante la fondazione distasse solo 2 anni, Bobby Murphy ed Evan Spiegel, rifilarono un coraggioso “No” che certamente, ad oggi, gli ha dato ragione.
È un social diverso, dicevamo, un social dinamico, che cambia alla stessa velocità del mondo e rinuncia ad una stancante staticità. Scordatevi gli album, i ricordi imbarazzanti di 5 anni fa, le dediche fatte per le prime cotte e soprattutto le mille informazioni riguardanti la vostra persona. Snapchat è il social dell’immediato, dell’istantaneo, il social senza una biografia, una data di nascita o un album che vi ricordi quanto eravate ignobili durante la pubertà. Scordatevi per sempre le cronologie e il pericolo di uscire spiacevoli scheletri dagli armadi per vecchi post ricondivisi dalle vostre ex, Snapchat è il social del futuro.
L’intera piattaforma è molto semplice e conquista subito per l’assenza delle mille interfacce che invece sono presenti nei ben più noti Facebook e Instagram. All’apertura dell’applicazione ci troviamo di fronte al nostro bel faccino pronto per essere immortalato, mentre sulla sinistra e sulla destra troviamo rispettivamente le conversazioni private e le storie di tutti i nostri amici. Foto e video di qualche secondo, per una durata massima di 24 ore, alla fine della quale il contenuto svanisce del tutto. Qualche ammiratore segreto o la vostra più acerrima nemica vuole eludere questa istantaneità? Nessun problema, Snapchat avvisa immediatamente l’utente nel caso in cui fosse stata “vittima” di un tradimentoso screenshot.
L’immediatezza e la celere distruzione di foto e video non solo costringono l’utente ad aggiornare di volta in volta la propria storia, ma autorizzano ad un’inibizione mai vista prima in un social. I contatti sono collegati esclusivamente ai numeri che avete in rubrica e nel qual caso manchino, la ricerca tramite il nome non è affatto semplice, grazie all’uso dei nickname. Le vostre avventure giornaliere, quindi, sono reperibili solo dalla vostra stretta cerchia di amici, con l’annessa possibilità di vedere scene imbarazzanti e momenti di poca lucidità dietro l’angolo. Aggiungete tutto questo ad un’eliminazione istantanea dei messaggi inviati in chat privata e il gioco è fatto: la privacy è perfettamente tutelata, nessuno, a parte voi stessi, potrà vedere la vostra lista di amici, da dove venite né tanto meno con chi parlate.
La possibilità, infine, di poter vedere chi guarda i vostri snap (vengono chiamati così le foto e i video nel social), correlata alla miriade di filtri che possono essere utilizzati per un singolo scatto (avrete visto sicuramente girare chissà quanti volti con naso e orecchie di un cane), incollano in maniera definitiva il singolo utente all’app, che diventa quasi una dipendenza. Queste tante particolarità,però, non precludono le novità che vengono istantaneamente aggiunte. Tra queste, sicuramente, quelle di maggior successo sono i live e la sezione Discover.
I primi propongono foto e video in diretta degli eventi più importanti del giorno (le Finals NBA hanno avuto un seguito spropositato); con i secondi invece sbarca in maniera prepotente l’editoria (tra le tante anche CNN, Cosmopolitan e il Daily Mail), che con brevi snap propone l’anteprima dell’articolo di riferimento che poi, una volta convinto l’utente, dà la possibilità di leggerne il testo direttamente sull’app, senza aprire altre fastidiose finestre. Istantaneità, semplicità e un tocco di colore che non guasta mai. Sono questi i tre ingredienti principali che hanno portato Snapchat ad essere il social più in voga del 2016, destinato sempre più a espandersi e “rubare” gli utenti ormai stanchi delle solite applicazioni.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»