La prima cosa da fare arrivati sulle Isole Tremiti (ci si può arrivare in poco tempo con un traghetto da Termoli) è quella di percorrerle attraverso un giro in barca. Per due ragioni: la prima è che girando si potranno vedere le bellezze naturali di questa terra; la seconda è legata alla possibilità di rilassarsi in mezzo alla natura. In barca, inoltre, trascorrerete un paio di ore girando l’isola e questa è una tappa essenziale per un turista, tanto che viene considerata “classica” quando si approda alle Isole Tremiti.
Quello che potrete vedere grazie a questa visita sono:
Se partite dalla spiaggia di Cala delle Arene troverete la Grotta detta dell’Arenile e, poco più avanti, Cala dello Spido e Cala Matano, due cale che presentano una piccola insenatura in fondo. Poi c’è l’isola di San Domino, area geografica e naturalistica altrettanto interessante e bella. La spiaggia dell’arcipelago detta dei Pagliai è raggiungibile unicamente via mare. Mentre sull’isola di Capraia le baie più note sono Cala dei Turchi, Pietre di Fucile e gli Scoglietti. In quest’ultima area balneare si trova la statua di Padre Pio e l’Architiello, ovvero un arco di costa che delimita un piccolo lago.
Proseguendo su questo viaggio ideale come meta turistica se si va in avanti, seppur di poco, troverete la grotta delle Viole sopra menzionata, a seguire la grotta del Bue Marino e l’Architiello di San Domino, ancora sul sentiero delle grotte si trova la grotta delle Rondinelle che anticipa Cala dei Benedettini e Cala degli Inglesi località con molte rocce e anfratti certamente da visitare per la loro bellezza naturalistica.
Nell’area Nord di questo luogo meraviglioso troviamo Punta Diamante, i Pagliai e l’isola di Capraia: l’acqua qui ha fondali profondi ed è estremamente limpida, non a caso chi si immerge come subacqueo sceglie questi fondali.
Si tratta della zona archeologica ove è possibile trovare una bella costruzione, oggi restaurata e utilizzata per finalità differenti rispetto alla ragione della sua costruzione iniziale: ci stiamo riferendo a un enorme serbatoio di acqua piovana, chiamato la Vasca di San Nicola, che rappresenta l’unica cisterna della zona disabitata. Le rovine sono luoghi sempre belli da vedere e lo stesso vale per questi, che si suppone siano stati un’antica ara. Questo altare si trova all’inizio della necropoli greco-romana che ha diverse tombe con il particolare che sono scavate – come era un tempo solito – nella roccia.
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