Sono già passate più di due settimane dall’invasione Russa in Ucraina, e la tregua dalla guerra sembra solo un sogno irrealizzabile.
C’è chi, cerca di dare conforto e far sentire la propria vicinanza al popolo ucraino attraverso l’arte, soprattutto la musica, uno dei mezzi più potenti che l’uomo ha sempre avuto a sua disposizione. Infatti, i Solisti di Kiev, dei musicisti ucraini, esprimono il loro dolore e vicinanza ai loro conterranei proprio attraverso la musica.
Il gruppo, ha iniziato la loro tournée in questo periodo, toccando già varie città italiane. Il loro viaggio era cominciato prima dell’inizio del conflitto, e loro non si sarebbero mai aspettati che sarebbe successo davvero. Di seguito ritroviamo le parole del portavoce del gruppo:
«Quando siamo partiti la situazione era abbastanza tranquilla, non potevamo immaginare che le forze russe avrebbero puntato su Kiev e sulle città principali, invece è successo..» e ancora «Fare musica in queste condizioni è molto difficile, ma al momento non abbiamo alternative, vogliamo allora onorare questo impegno raccogliendo tutte le nostre forze mettendo tutto il nostro cuore in ogni nota di questo concerto».
Infatti, il 14 marzo si esibiranno l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia alle 20.30, situata a Roma, proprio per donare un’abbraccio al loro popolo devastato dalla guerra. I ricavi, saranno poi donati alla Croce Rossa italiana.
Ad un mese dall’ultimo festival di Sanremo, ci si accorge come alcune canzoni siano perfettamente in linea con ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni; in particolare, Massimo Ranieri con la sua Lettera al di là dal mare, è più attuale che mai.
«Ovviamente il mio primo pensiero e il mio cuore, come per tutti noi esseri umani, va ad un grande popolo, costretto ad una terribile ’emigrazione forzata’. Il testo del brano è la prova che il tempo purtroppo non ci ha insegnato niente, anzi siamo tornati indietro di 100 anni. E questo mare che io canto, così angoscioso, ne è ulteriore conferma….L’angoscia di un futuro sospeso», queste sono le parole del cantante, amareggiato per ciò che sta avvenendo.
Il singolo, è sorprendentemente ( e tristemente) un perfetto ritratto del popolo che scappa dalla guerra, che cerca via di fuga, tutto riflesso in un testo che parla dell’emigrazione di un cittadino italiano alla ricerca di una migliore vita negli Stati Uniti.
Tale viaggio, riprende il suo, quello da Napoli verso New York, alla ricerca di fortuna. Al centro vi è il mare, che viene visto come un ostacolo alla libertà, ma allo stesso tempo l’unica opportunità per raggiungere la meta desiderata.
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.
Sapuppo Sara
Fonti dati e immagini: Ansa, tg24.sky.
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
Tra le sue passioni spiccano quelle per la musica e quella di interessarsi di ciò che accade attorno a lei quotidianamente, battendosi per la difesa di quelli che sono i diritti ( ma anche doveri eh!) umani. Per questo, cerca da qualche anno a questa parte di poter interagire con gli altri attraverso blog e i social.