Dopo il forfait di Berlusconi all’invito in Giappone, Renzi è l’unico degli ultimi Presidenti ad essere stato invitato nel Paese nipponico. In visita ufficiale il premier coglie l’occasione per parlare dell’Italia. All’interno dell’ambasciata italiana a Tokyo, Renzi parla davanti agli imprenditori e ricercatori italiani che hanno trovato fortuna in Giappone. Il punto focale del suo discorso riguarda la crescita del Belpaese. Quasi come se volesse far indossare gli occhiali dell’ottimismo a tutti i presenti, Renzi vanta i risultati di crescita del proprio Paese. Quindi evidenzia i primi dati, come ad esempio un aumento del 4% dell’export all’estero e l’aumento del 30% degli investimenti esteri in Italia. E non dimentica anche che le località turistiche stanno registrando numeri da record. Il premier dunque fa presente come ci sia una lieve crescita economica e ne fa il cavallo di battaglia del proprio ottimismo, che da sempre lo ha contraddistinto. Renzi, forte di questi dati, ribadisce come gli italiani stessi dovrebbero smettere di vedere il proprio Paese come fosse ancora nel baratro della retrocessione e afferma che si dovrebbe guardare all’Italia allo stesso modo in cui la vedono all’estero.
La crescita economica italiana non è però l’unico argomento affrontato da Renzi. Degno di nota è il quasi mai banale tema della minoranza PD. Infatti, il Presidente del Consiglio spende qualche parola sulla riforma del Senato, dicendo che con la minoranza si può trattare a patto che non venga lesa la decisione del diniego agli stipendi dei senatori. Il discorso ha come culmine l’annuncio che entro giovedì verrà conclusa la riforma della pubblica amministrazione. Dopo il discorso all’interno dell’ambasciata, Renzi ha incontrato il collega Shinzo Abe. La trasferta nipponica si concluderà con il ricevimento dell’imperatore Akihito.
Claudio Francesco Nicolosi
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