CALTAVUTURO (PA) – Via dell’onestà: è questo il nome della nuova regia trazzera che collegherà Caltavuturo a Scillato, inaugurata dal Movimento 5 Stelle siciliano e finanziata con una cifra di trecentomila euro dai deputati del medesimo partito. I grillini avevano promesso che sarebbe stata costruita in un mese e così è stato. All’inaugurazione erano presenti moltissimi esponenti di rilievo del Movimento, tra i quali il vice presidente della Camera Luigi di Maio. Inutile sottolineare come la via dell’onestà abbia suscitato varie polemiche e, in generale, molto scalpore. Infatti, l’opinione pubblica ha più volte elogiato l’“ impresa” e gli esponenti del Movimento si sono letteralmente precipitati sui social per rivendicare la costruzione della nuova regia trazzera come un atto politico che darà il via alla loro scalata per giungere al governo della Sicilia.
Le polemiche non sono mancate, in particolare da chi la regione siciliana la governa. Infatti, la costruzione di via dell’onestà è stata più volte etichettata dagli esponenti del PD come un atto propagandistico bello e buono, con la finalità di “accalappiare” voti. Inoltre, gli stessi esponenti del centro sinistra hanno fatto notare che la reggia trazzera, a causa della scarsa larghezza e della pendenza che si può riscontrare, non potrà essere percorsa dai mezzi più larghi di 2,8 metri, dai motocicli e non potrà essere superato il limite di venti km/h.
Da sottolineare anche che in uno dei cartelli stradali prima di intraprendere la suddetta via, se ne trova un altro (più particolare) raffigurante il volto sbarrato del presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, con scritto «divieto di transito a Crocetta». Le cinque stelle simbolo del Movimento, disegnate all’inizio della via, perdono anche di rilevanza mediatica. Di conseguenza, dopo aver analizzato le reazioni e le premesse della costruzione di via dell’onestà, c’è da porsi un interrogativo: è realmente apprezzabile e condivisibile l’operato di un gruppo politico che si presenta come l’unica forza in Sicilia che sembra avere le carte giuste per cambiare la regione ma fa strumentalizzazione dei provvedimenti che compie? D’altro canto però si riscontra soltanto un passivo immobilismo da parte delle altre forze politiche presenti, le stesse che non sembrano ancora aver trovato una soluzione che, in tempi rapidi, possa ridare ai siciliani la Catania-Palermo.
Francesco Laneri
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