Sarà un Natale “chiuso”. Il ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, oggi in Parlamento ha esposto le linee guida che il governo seguirà per varare il nuovo (ed ennesimo) Dpcm che dovrebbe essere in vigore dal 4 dicembre.
L’obiettivo del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è, certamente, quello di impedire una impennata dei contagi che sarebbero figli degli allentamenti che tanto si desiderano per queste festività. Dunque, prevarrà la già preannunciata linea del rigore.
Tuttavia, il ministro ha avviato la sua relazione al Parlamento lasciando spazio ad un, seppur cauto, ottimismo: «Le misure messe in atto fino ad ora stanno funzionando». Ha poi, però, ribadito che: «Occorre avere occhi bene aperti, la circolazione del virus è comunque ancora sostenuta, il contact tracing è difficile, la pressione sugli ospedali molto forte. Per stabilizzare i risultati occorreranno settimane di sacrifici. Attenzione a non scambiare il primo raggio di sole con lo scampato pericolo».
Pertanto, i punti cardine del piano d’azione saranno due:
1. Il modello di classificazione delle Regioni in base allo scenario epidemiologico (in altre parole: le zone rosse, arancioni e gialle) sarà riconfermato. Il Roberto Speranza ha fatto presente che «ministero e Istituto superiore di Sanitàsi stanno confrontando sui parametri», ma «lo strumento è corretto». «Oggi», ha detto Speranza, «le regioni tendono verso il giallo, ma se il quadro peggiorasse abbiamo già vigente uno strumento automatico che può portare a misure più restrittive».
2. Le limitazioni rafforzate, per tutta l’Italia, saranno valide per Natale e fine anno. Nonostante molte Regioni saranno entro le feste di Natale e Capodanno in zona gialla, «l’orientamento del governo è per questo che durante le feste natalizie vadano disincentivati gli spostamenti internazionali e bloccati gli spostamenti tra Regioni». Ma non è tutto. Perché «nei giorni di festa: 25, 26 dicembre e 1 gennaio verranno limitati anche gli spostamenti tra Comuni». Il governo ha anche annunciato l’intenzione di «limitare gli assembramenti», specie nelle località turistiche e legati alle festività: «Non sarà», ha concluso «un Natale come gli altri».
Speranza, dunque, non ha fornito dettagli in Parlamento sul coprifuoco (che sembrerebbe essere confermato alle 22) o sulle eventuali deroghe agli spostamenti. Il ministro ha anche fatto cenno alla scuola: «Obiettivo del governo», ha spiegato, è di «riportare in aula anche gli studenti delle scuole superiori». Il governo, però, non ha al momento annunciato date previste per il rientro.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità