Elezioni USA 2020: a poche ore dal giorno che cambierà il mondo, il presidente Trump minaccia di licenziare Antony Fauci. È l’epilogo (o forse no) del rapporto travagliato tra il consulente americano e Donald Trump. Intanto, il capo della Casa Bianca è pronto a dichiarare vittoria. Barack Obama e le immagini (VIDEO) del suo canestro a sostegno del candidato democratico Biden, invece, fanno il giro del mondo.
La pandemia, la crisi economica, l’America spaccata a metà. Chi vincerà le elezioni USA 2020? Donald Trump prevede di dichiarare prematuramente vittoria durante la notte elettorale se dovesse risultare in testa in alcuni stati chiave, anche in assenza di dati definitivi. Lo avrebbe confidato lo stesso presidente americano parlando con in suoi più stretti collaboratori. Sull’altro fronte, Biden: «Siamo stanchi dei tweet, della paura e dell’odio. È il momento per Trump di fare le valigie», afferma l’antagonista puntando tutto sulle promesse dell’attuazione di un piano efficace per fronteggiare Covid e razzismo.
Ma quanto pesa il sostegno di Obama sulla possibilità di essere eletto del candidato democratico? «Scegliere Joe come numero due fu una delle decisioni migliori che io abbia mai preso. Ha tutte le qualità di cui abbiamo bisogno in un presidente, in un momento difficile come questo», spiega Barack nelle sue apparizioni per sostenere Biden. «Saprà guidarci in uno dei momenti più bui. In tempi di crisi ho imparato che lo spirito di prenderci cura gli uni degli altri non può essere relegato alle nostre case, deve essere riflesso nel nostro governo. Servono conoscenza ed esperienza, onestà e umiltà, empatia e grazia. È un qualcosa che deve venire dalla Casa Bianca», conclude. Il sostegno per Biden anche da LeBron James, che in un talk con Obama, discute sulle ingiustizie sociali.
La campagna elettorale per la rielezione di The Donald ha già preso avvio dalla sua precedente vittoria del 2016, spingendo alcuni esperti a sostenere che la tattica elettorale di Trump, dove quest’ultimo si è visto continuamente impegnato in manifestazioni politiche, sia possibile descriverla come una “campagna elettorale senza fine”.
Tuttavia, a partire dal successivo agosto 2017, numerosi articoli di stampa hanno sostenuto l’esistenza di una fronda interna al Partito Repubblicano per ostacolare la rielezione di Trump, soprattutto da parte dell’establishment più moderato del partito che non tifava per lui. Infatti, l’allora senatore dell’Arizona, John McCain, dichiarò che i repubblicani vedono nel presidente delle debolezze.
Nonostante il contesto poco favorevole, l’attuale presidente ce l’ha fatta e, conclude la sua corsa, con un tour che è tutt’altro che idoneo ad un 74 enne: cinque comizi in un solo giorno in cui critica, perlopiù, la gestione della pandemia in Europa. Il premier Conte si era ripromesso di fare gli auguri al presidente Usa in vista delle elezioni americane. Ma nella maggioranza, dove molti tifano per Biden, questa intesa crea imbarazzi. E, in fondo, questa preferenza che lo accomuna a Salvini e Meloni, l’aveva di fatto resa nota un paio di mesi fa. Quando nel corso di un dibattito spiegò che «chiunque vincerà negli Stati Uniti per noi non farà differenza», provocò malcontento nella sinistra italiana che a Washington punta su Biden.
Dalla parte opposta, Biden, 77 anni. I suoi comizi non c’entrano nulla con quelli del presidente sempre affollati e spettacolari. Il candidato democratico si rivolge ad un pubblico limitato che lo ascolta rigorosamente in drive-in. «Riprendiamoci la democrazia», è il suo mantra. Biden nelle sfide telesive ha attaccato il presidente in carica imputandogli gli effetti della pandemia, che negli Usa ha causato ufficialmente oltre 217mila vittime. I dibattiti hanno, dunque, costantemente sottolineato le diverse personalità dei candidati. Caratteristiche caratteriali, insomma, di cui gli americani erano già a conoscenza.
Gli scontri e la violenza per condannare i comportamenti razzisti della polizia americana, la gestione della pandemia e imprevisti vari: la campagna elettorale USA 2020 è stata identificata come una delle più costose di sempre.
Lo sfidante del presidente degli Stati Uniti farà esibire Lady Gaga al suo evento finale che si terrà il giorno prima delle elezioni. Lady Gaga apparirà con Biden e sua moglie, Jill, a Pittsburgh. Mentre, la sua potenziale Vice Kamala Harris si presenterà con John Legend ad un evento a Philadelphia. Ovviamente, l’esperto di comunicazione e collaboratore di Trump, Tim Murtaugh, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la decisione di Biden di far comparire Gaga al raduno finale è una “mossa disperata”.
I sondaggi davano Biden in testa, ma Trump gli si avvicina. Il presidente attenderà i risultati dello spoglio alla Casa Bianca, anche se potrebbero volerci molti giorni, visto che migliaia di cittadini americani hanno votato per posta. È prevista una partecipazione da record.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità