Conte e la soddisfazione per il risultato raggiunto in Europa, si procede con il “piano d’attacco” per la fase due
Conte e la task force di Colao. Si era impazienti di conoscere il vero contenuto del “piano d’attacco” individuato come idoneo dal Governo: pronta la fase due. Definito dopo un lungo confronto, prima con la maggioranza e poi con gli enti territoriali, arriva il decreto che ci farà ripartire. Come riusciremo a convivere con il virus? Tante le anticipazioni: dal divieto di uscire per i 60enni alla concessione del bagno a mare solo se vi abitiamo in prossimità. La scuola aperta a settembre e la visita ai congiunti, ma con le mascherine.
Nel corso della settimana il Premier Conte ha riassunto in una brevissima conferenza stampa il risultato della sua trattativa in Europa: «Dopo un lungo percorso – aveva detto – è stata raggiunta una tappa importante: i 27 Paesi riconoscono la necessità di introdurre uno strumento innovativo da varare urgentemente. La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un “Recovery Fund”. Un fondo che dovrà essere di ampiezza adeguata per consentire ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico». Quindi, tutti e 27 i Paesi europei si sarebbero accordati sullo strumento per far fronte a questa emergenza.
Un passo alla volta, dunque, ma verso la libertà, o quasi. Da Confindustria, che chiede chiarimenti, alle opposizioni con cui si spera sia stata raggiunta un’intesa. Conte alle prese con le insofferenze di tutti. Il premier definisce, infatti, l’allentamento delle misure restrittive non più rimandabili. Il numero dei decessi di oggi, 26 aprile, è il più basso degli ultimi 40 giorni. Però, continuano a crescere i contagi a Milano. Bene nelle altre regioni.
Conte apre così la conferenza stampa: «Avete manifestato tutti senso di responsabilità e comunità. Inizia adesso la fase di convivenza con il virus. Dobbiamo dircelo chiaramente: la curva potrebbe tornare a salire! Sarà fondamentale mantenere la distanza di sicurezza, evitiamo che il contagio si diffonda ancora. Anche nelle relazioni familiari bisogna rispettare questa precauzione: un contagio su quattro si registra in famiglia. La curva potrebbe tornare ad andare fuori controllo: se ami l’Italia, mantieni le distanze». Poi aggiunge: «Il Governo dovrà essere pronto ad affrontare eventuali risalite della curva in modo tempestivo e con un meccanismo ben studiato. Deve essere questa l’occasione per sistemare nel nostro Paese tutte le cose che non vanno… e non vanno da tempo».
Di seguito il piano che si attuerà a partire dal prossimo 4 maggio:«Verrà calmierato il prezzo delle mascherine, sarà di 0,50 cent. Verrà così remunerato chi si occupa della produzione delle stesse. Elimineremo anche l’IVA con un prossimo provvedimento». Il presidente del Consiglio sollecita, ancora, gli italiani a impegnarsi per arrivare al traguardo, raggiunto in parte anche in Europa. «So che ancora molti di voi sono insoddisfatti per gli aiuti che arrivano in ritardo. In questo caso è fondamentale la collaborazione delle regioni». Il capo del Governo si sofferma sull’importanza delle imprese: «Questo paese non ripartirà senza le aziende, su cui questo governo pone maggiore attenzione. Il nostro obiettivo non è avere più sussidiati, ma più occupati. Pensiamo al turismo, non lasceremo gli operatori da soli». «In arrivo – continua – anche il decreto che io definisco “sblocca paese”, perché questo Paese ha bisogno di essere sbloccato, su ogni fronte».
Il nuovo DPCM avrà validità fino alle prossime due settimane. Il provvedimento permetterà gli spostamenti all’interno della regioni, ma solo per necessità. Consentiti quelli privati per fare visita a congiunti. Saranno consentiti gli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio. Continuano a essere vietati gli assembramenti: no ai party. Si garantirà l’accesso a luoghi pubblici come i parchi. La posizione di Conte sui funerali rimane ferma: «Comprendo la vostra sofferenza, ma il comitato tecnico scientifico ha espresso l’impossibilità di un ampliamento della partecipazione popolare». Sarà consentito l’asporto per le attività alimentari, ma “NO” agli assembramenti e si raccomanda il consumo degli alimenti nelle sedi private.
Per ciò che riguarda le attività produttive: «Riapriamo numerose filiere, mettendo bene in chiaro che è necessario rispettare le misure di sicurezza. Vi saranno protocolli differenziati per i vari settori. Occorre una più forte collaborazione con le regioni che hanno l’obbligo di fornirci un chiaro quadro della situazione sanitaria».
«Confermo la chiusura delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico. Soltanto dopo il 18 maggio daremo il via al commercio al dettaglio e anche a mostre e musei. Solo dal 1°giugno bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri. È un programma a tappe che va ben studiato per dare disposizioni chiare su cui continueremo a lavorare nei prossimi giorni».
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità