Catania concorre per il titolo di “Capitale italiana della Cultura” per l’anno 2020. L’Assessore ai Saperi e alla Bellezza, Orazio Licandro, ha lasciato aperte le porte di Palazzo della Cultura affinché tutti i cittadini possano aiutare. Si sono mossi, in primis, i SognatoriConcreti, riunendosi ogni venerdì per presentare un progetto valido entro il 15 settembre.
CATANIA – La città del Liotru rivaluta finalmente il proprio valore, iscrivendosi al bando per la Capitale italiana della Cultura 2020. Catania sfiderà altre 45 città in gara: dodici del Nord, otto del Centro e altrettanto otto delle Isole. L’obiettivo è rivalutare il valore culturale della propria città in modo creativo e innovativo, ma soprattutto unendo le forze e dimostrando di essere cittadini collaborativi e integrati gli uni con gli altri.
Dopo la decisione di candidatura presa dal sindaco Enzo Bianco, l’Assessore ai Saperi e alla Bellezza, Orazio Licandro, ha subito coinvolto l’intera popolazione aprendo le porte di Palazzo della Cultura – sito in via Vittorio Emanuele 121 – ogni giorno dalle 9 alle 19, affinché tutti i cittadini possano presentare le proprie idee e fornire il loro contributo all’iniziativa. Tra coloro che vogliono aiutare Catania a vincere, non possono certo mancare i SognatoriConcreti, che hanno iniziato a riunirsi presso i locali dell’Assessorato ogni venerdì, dalle 16 alle 19, fino al 15 settembre, giorno di scadenza per la presentazione del progetto entro le h12. Alle riunioni sono ben accetti tutti i cittadini disposti a collaborare per rilanciare culturalmente la propria città.
Con l’arrivo del mese di agosto, il quale prospetta altre giornate da bollino arancione, spiccano forti e significative le parole di Antonello Costanzo, ideatore e fondatore del movimento: «Vogliamo che il mese di agosto, oltre che per le ferie e per le stelle cadenti di San Lorenzo, sia ricordato, nella storia della nostra città, per l’amore di progettare tutti insieme una “Catania delle Stelle Ascendenti”, come quei cittadini che amano fare-sistema, mettere in pratica un’attività specifica, che apprendono sempre, “SognanoConcreto” e in grande. Il nome di agosto trae origine dal nome del mese romano “Augustus”: i romani, in questo periodo dell’anno, ricordavano le vittorie dell’imperatore romano Ottaviano Augusto; pertanto, ad agosto, noi catanesi possiamo immaginare e pianificare concretamente le prossime future vittorie del nostro “Sistema Catania per fare Cultura”, che va oltre la competizione del bando per Capitale italiana della Cultura 2020».
Poco più di un mese è il tempo a disposizione per credere concretamente in questa iniziativa e sognare una Catania migliore: pulita, attiva, culturale, ma soprattutto unita. Infatti, la vera vittoria non sarà vincere il titolo di Capitale italiana della Cultura 2020, bensì dimostrare che i catanesi sono capaci di unirsi per valorizzare Catania, poiché, come dice Antonello: «La responsabilità di come va il bene comune è di ogni cittadino, non solo del politico. Ogni cittadino ha un solo leader, che è il suo cuore che ama e SognaConcreto!».
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.