Undici potenti proiettori trasmettono uno spettacolo unico, chiudendo definitivamente la porta del circo allo sfruttamento degli animali
Niente gabbie e niente sevizie gratuite al fine dello spettacolo, ma solo proiettori dall’altissima risoluzione per regalare agli spettatori un’esperienza senza precedenti. Questa è l’avanguardia a cui è approdato il Roncalli Circus, compagnia tedesca che ha sempre guardato al rispetto e al benessere degli animali. Già a partire dagli anni ’90, infatti, avevano deciso di eliminare l’impiego di animali selvatici.
I circensi di Bernhard Paul, fondatore e pioniere dell’iniziativa, hanno detto no alla detenzione di animali nei circhi, proponendo al pubblico uno spettacolo di ologrammi. Elefanti, tigri, leoni e cavalli riprodotti tridimensionalmente vanno in scena grazie all’ausilio di 11 proiettori, alternandosi alle incredibili e immancabili acrobazie degli artisti della compagnia. Fondato nel 1976, il Roncalli Circus si è sempre distinto per la sua natura innovativa. Fu infatti il primo circo ad esibirsi nella Germania dell’Ovest, allora controllata dall’Unione Sovietica. Ora si propone come obiettivo futuro quello di rendere i propri spettacoli plastic free, ossia senza plastica.
Si tratta di un enorme passo avanti in una battaglia che gli animalisti di tutto il mondo combattono instancabilmente. Ad oggi sono oltre 50 i Paesi in cui è bandito lo sfruttamento di animali nei circhi e in Italia, nel novembre dell’anno scorso è stato approvato il Codice dello Spettacolo con cui, fra le altre cose, viene sancito il graduale superamento dell’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.
Altrettanto numerose sono, nel nostro Paese, le campagne di sensibilizzazione attuate dalle diverse associazioni animaliste, prime fra tutte la LAV – Lega Anti Vivisezione e il WWF – World Wildlife Fund. Senza dubbio, però, il Roncalli Circus costituisce l’esempio di come lo spettacolo e l’intrattenimento non prescindano dalla presenza di animali, spesso sfruttati e vessati. Il pubblico ha enormemente apprezzato questo cambio di rotta. Per chiunque sia interessato, la compagnia sarà in scena a Graz, in Austria, fino all’11 novembre.
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