Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno un anno di tempo per decidere se uniformarsi o meno alla direttiva 2014/94 «sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi». La disposizione «stabilisce requisiti minimi per la costruzione dell’infrastruttura per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale (GNL e GNC) e idrogeno, da attuarsi mediante i quadri strategici nazionali degli Stati membri, nonché le specifiche tecniche comuni per tali punti di ricarica e di rifornimento, e requisiti concernenti le informazioni agli utenti».
Il programma dell’UE prevede la riduzione dell’utilizzo di fonti di energia non rinnovabili nella prospettiva della salvaguardia ambientale, poiché la mobilità incide del 35% circa sull’inquinamento atmosferico. I Paesi che proporranno un progetto di sviluppo nazionale in data 18 novembre 2016 potranno avere accesso ai fondi stanziati dall’Unione Europea per la costruzione di stabilimenti di approvvigionamento dell’idrogeno a uso trasporto. Angelo Moreno, presidente di H2.it, nelle pagine del Corriere della Sera ha lanciato l’invito di non perdere «questo treno», in quanto «occorre prendere una decisione consapevole e condivisa. La mia speranza è che l’Italia decida per l’idrogeno, ma non sono così presuntuoso da pretendere di avere ragione senza un confronto: mi accontento che si apra un tavolo di discussione per arrivare a una decisione. Il ministero dei Trasporti tedesco ha da poco firmato un accordo per portare a 400 i distributori a idrogeno entro il 2023, con l’obiettivo di arrivare a mille nel 2030. In Italia la discussione non è ancora partita».
Gabriele Mirabella
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Classe ’92, calcio e giornalismo (e la buona tavola) sono il suo “pane quotidiano”. Tra le fantasie più recondite, quella di comparire tra le figurine Panini, pur non avendo mai giocato in Serie A. Ogni tanto si diletta con telecronache improvvisate di match inesistenti, tuttavia gli amici vorrebbero che sostituisse Beppe Bergomi a FIFA. Il suo sogno nel cassetto? Commentare una finale dei Mondiali.