Di tempo ne è passato. Eppure questo treno correrà ancora oggi, anche se in versione più moderna. Le storiche carrozze dell’Orient Express sono state ristrutturate e sono pronte per viaggiare lungo i binari della penisola italiana.
Nel 2023 il treno tornerà in Italia in versione Orient Express La Dolce Vita e attraverserà 14 regioni. Il lussuoso treno è formato da 6 treni, 12 cabine deluxe, 18 suite e 1 suite honor.
Gli interni, arredati con elementi made in Italy, avranno un equilibrio tra lo storico e il contemporaneo. Di grande valore anche i servizi a bordo. Non mancherà la carrozza-ristorante, dove si potranno consumare piatti firmati da illustri chef italiani, che punteranno a valorizzare i prodotti tipici del territorio. È stato anche pensato un avvincente programma “oltre i binari”. Lungo il percorso sono previste escursioni su misura da effettuare sia in città che nella natura.
Il viaggio si snoderà anche lungo le coste della Sicilia e inizierà con il “Triangolo di Trapani”, una tratta dove cultura, storia e sapori si fondono. Si arriverà a Palermo e in seguito ad Agrigento, dove si visiterà la meravigliosa Valle dei Templi. Dopodiché, è prevista una ricca degustazione enogastronomica a Menfi, presso le Cantine Planeta. L’itinerario proseguirà verso la città di Catania, dove sarà possibile scoprire l’Etna con escursioni esplorative sul cratere. Il relax continuerà con una visita alle Cantine Benanti, rinomate per i vini storici prodotti alle pendici del Vulcano. Poi si partirà alla scoperta di Taormina e del suo famoso Teatro antico.
Si ritornerà a Palermo e si ripartirà alla volta di Enna. Il famoso “Ombelico della Sicilia” è particolarmente famoso per il suo castello, il Tempio di Ceres e il Duomo. Il viaggio continuerà per le rinomate Strade del Vino. Arrivati sulla costa orientale siciliana, si sosterà nell’affascinante città di Siracusa, con la sua Isola di Ortigia. Poi si passerà per Noto e si arriverà a Modica, famosa per le sue splendide chiese. L’espressione più alta del barocco siciliano viene completamente fuori con i monumenti e le chiese di Ragusa Ibla, antico centro storico della città di Ragusa. Il viaggio si concluderà con il ritorno a Palermo.
Ma nonostante la splendida iniziativa e i progetti a essa correlati, la realtà è tutt’altro che rose e fiori.
Dalla loro realizzazione, la situazione delle Ferrovie siciliane non sembra aver avuto grandi risvolti positivi. Anzi, per certi aspetti è addirittura peggiorata e sembra, in linea generale, drasticamente stabile. Sono 700 i km di ferrovie dismesse negli ultimi 50 anni, cui è seguita l’abolizione di molte stazioni. In Sicilia dei 1.209 chilometri di ferrovia presenti, solo 178 sono a doppio binario, tutto il resto è ancora a binario unico. Non solo. Di questi, ben 578 chilometri sono ancora non elettrificati.
Per i pendolari, i turisti occasionali o chiunque abbia necessità di prendere un treno, diventa un vero e proprio “Viaggio della speranza” tutt’altro che dolce. Muoversi da una città all’altra, su percorsi sia brevi che lunghi, può portare a viaggi di ore e a dover scontare numerosi cambi anche solo per poche decine di chilometri di tragitto. Mentre le coincidenze e i collegamenti intermodali rimangono un sogno, per non parlare dell’età antiquata di molti in circolazione. Ma non basta: molte volte le vetture sono sporche, vecchie e affollate, i bagni impraticabili, d’inverno manca il riscaldamento e d’estate l’aria condizionata.
Ma qualcosa, forse, negli ultimi tempi starebbe cambiando. Con l’appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la linea ferroviaria in questione, potrebbe essere l’inizio di un viaggio concreto verso il miglioramento e l’efficienza.
Finalmente, dopo quasi 10 anni, si lavora sulla tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo. Attualmente le ferrovie in provincia di Trapani non sono in ottime condizioni e ripristinare la tratta consentirà di collegare direttamente i due capoluoghi. L’opera consentirà di recuperare il collegamento diretto fra Palermo e Trapani, interrotto dal 2013 per una serie di movimenti franosi lungo la linea. Un’occasione anche per il rilancio turistico del territorio, grazie all’interconnessione più rapida con gli aeroporti dei due capoluoghi.
Per l’area di Trapani sono previsti diversi interventi: l’elettrificazione della linea, la riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala, la soppressione di passaggi a livello, l’upgrading tecnologico dei sistemi di segnalamento. Il progetto si propone, poi, di eliminare i punti di interferenza con la linea ferroviaria e di garantire maggiore regolarità alla circolazione dei treni.
Ma nel frattempo, tra tagli, ritardi, disservizi, e scioperi, spesso usare i treni in tutta la Sicilia lascia in bocca un amaro senso di sconforto e frustrazione. Per questo più che di progetti infiniti e mai portati a termine ed opere incompiute si necessita di reale concretezza.
Miriana Platania
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