Un nuovo brano dei Beatles è uscito oggi 2 novembre. Grazie all’intelligenza artificiale, è stato possibile isolare la voce di John Lennon mentre canta e suona al pianoforte questa canzone. Una canzone che venne registrata su una vecchia demo del 1978, ma che non ha mai visto la luce. L’uscita di questo brano è stato il risultato di un lavoro lungo e complesso da parte di Paul McCartney, e Ringo Starr. La canzone, infatti, non era altro che una demo registrata su una cassetta con il solo John Lennon al piano e alla voce. Il risultato, però, è più che gratificante.
Now and Then è uscito tramite la Apple Corps, l’azienda che gestice i diritti dei Beatles. Quando si parla di Beatles è inevitabile che non ci sia un interesse forte e mediatico da parti dei fan dello storico gruppo ma anche di musica in generale. Infatti i due musicisti di Liverpool, per omaggiare il loro amico scomparso tragicamente nel 1980, avevano provato già ad isolare la voce di Lennon per poter farne uscire una canzone negli anni novanta. La tecnologia dell’epoca, però, non era ancora così avanzata per poter dare il risultato previsto
I Beatles, che hanno pubblicato il loro ultimo album nel 1970, anno in cui si sono anche sciolti, è come se in realtà non si fossero mai separati. Difatti, mentre erano in studio a mixare ed arrangiare il pezzo, Ringo Starr ha riferito ai microfoni che è come ci fosse anche George Harrison e John Lennon in studio. Sicuramente avrà regalato emozioni uniche e particolari ai due artisti riascolare la voce di John su un brano inedito dopo oltre quarant’anni.
Il brano Now and Then si presenta come un tipico brano beatlesiano ma con delle sfumature a scopi ben precisi. L’inizio sembra subito toccante e struggente con la chitarra e il pianoforte all’unisono. Il basso e la batteria, con cui vengono eseguite battute in ghost notes, ovvero quando si colpisce il bordo del rullante, partono in un secondo momento. Tipico delle canzoni acustiche, o riadattate in chiave acustica.
Essendo un pezzo postumo e riadattato, la ricreazione ha visto anche l’inclusione di archi, violini e assoli di chitarra elettrica in pulito a rendere tutto più epico. Come se il brano fosse stato composto come ultima canzone per chiudere il disco, o addirittura inserito come bonus track. Il tutto si amalgama perfettamente nei minimi dettagli. John Lennon rivive grazie a questa rivisitazione della sua canzone, grazie ai suoi vecchi compagni ed anche grazie all’intelligenza artificiale.
Ecco il brano:
Foto: Los Angeles Times
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.