Nella provincia di Siracusa, precisamente ad Augusta, da tempo fa discutere la questione relativa alla bonifica della rada del porto. Alla fine dello scorso mese di aprile, la società Eni aveva presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Catania riguardo al possibile annullamento dei verbali della riunione della Conferenza dei Servizi istruttoria dello scorso 10 febbraio. In seguito, è stato emesso un decreto ministeriale, che ha approvato in maniera formale la relazione Cnr Ispra sullo stato di contaminazione da mercurio e da altri inquinanti dell’intera rada del porto.
Poco meno di una settimana fa, il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera Paolo Ficara e il senatore Pino Pisani del Movimento 5 Stelle hanno commentato con molta soddisfazione l’approvazione della relazione che ha attestato lo stato di inquinamento a causa della presenza di metalli pesanti. I due hanno sottolineato come le opere di bonifica siano d’obbligo, data anche la disponibilità delle risorse economiche per portare avanti il progetto, e come il Consiglio Nazionale delle Ricerche debba fare uso delle migliori tecnologie disponibili.
Da parte delle associazioni ambientaliste della zona, molto attente alla questione, le risposte non mancano. Fabio Morreale di Natura Sicula afferma: “Di un vero e proprio progetto di bonifica non si sa ancora nulla. Alcuni dicono che non sarebbe utile a causa della dispersione dei metalli pesanti nei fondali marini della rada, ma sono dell’idea che se c‘è davvero la volontà le cose si fanno e la tecnologia rappresenta un grande supporto”.
Jessica Di Venuta di Italia Nostra spiega come sia a favore della bonifica della rada del porto, in quanto uno degli scopi è quello di valorizzare il profilo turistico dell‘area, ma anche quello naturale e quello economico. Questi ultimi possono coesistere.
“Io sono d’accordo con la bonifica – afferma Di Venuta – anche perché il presidente dell’autorità portuale ha parlato di rilancio turistico e di salvaguardia dell’ambiente. Per Italia Nostra questi sono concetti fondamentali e il porto di Augusta ha già dimostrato di poter ospitare navi da crociera. Ma è importante anche sotto l’aspetto naturalistico, storico e culturale, data la presenza dell’Hangar e delle saline Mulinello. Crediamo anche nello sviluppo sostenibile, che possa coniugare l’economia e la tutela della natura”.
Fonte immagine: Wikipedia
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