ROMA – «La metà dei parchi nazionali è allo sbando». A lanciare il grido d’allarme sono nove tra le principali associazioni ambientaliste italiane (Centro Turistico Studentesco e Giovanile, Club Alpino Italiano, Federazione Nazionale Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano e WWF), le quali, in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, chiedono espressamente che il dicastero di via Cristoforo Colombo intervenga affinché «venga garantita la piena funzionalità degli enti parco e obiettivi comuni per lo svolgimento armonico e coordinato su tutto il territorio nazionale delle azioni a tutela della biodiversità».
Nell’illustrare un quadro deficitario, è richiesta particolare attenzione per le aree protette del Vesuvio, del Cilento e della Sila, in quanto «costituiscono un presidio di legalità sul territorio, a cui si aggiungono ben nove parchi nazionali che non sono a regime, mentre per il parco storico dello Stelvio si è deciso di degradarlo e tripartirlo tra le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Lombardia». In chiusura le associazioni di riferimento invitano il ministero dell’Ambiente a «mettere tutti gli Enti parco nelle condizioni di poter operare a pieno campo sulla base degli strumenti di pianificazione e di programmazione che hanno a disposizione in un rapporto proficuo con il territorio e la cittadinanza» oltre a «indicare obiettivi omogenei di tutela della biodiversità validi per i parchi nazionali su tutto il territorio».
Gabriele Mirabella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.