La cultura di un Paese si profila in ogni sua peculiarità. Non vi sono tratti distintivi particolari a identificarlo, ma ogni componente lo descrive e lo rende unico. Tra le innumerevoli caratteristiche tipiche di un continente o di una nazione troviamo il significato dei nomi a essi affibbiati. Nello specifico, come riporta tpi.it, ad averne tratteggiato una mappa vera e propria è la società Credit Card Compare, la quale, per mezzo di dizionari e altre fonti, ha tracciato una carta riportante significati e accezioni di ogni denominazione continentale e nazionale. Ce n’è davvero per tutti i gusti!
Il “vecchio continente” ha alle spalle un bagaglio culturale davvero immenso che rispecchia le tradizioni di ogni suo Stato. Per esempio, il nome Francia deriva da un’alleanza germanica. In particolare il nome “Frank” o “Franka” significano feroce, pertanto emerge che “Francia” voglia dire “terra dei feroci”. Altri, invece, come il nome Norvegia si riferiscono a specifici viaggi compiuti dai popoli che li hanno abitati o li abitano tuttora.
L’Africa è conosciuta, secondo la scienza, come il continente in cui l’uomo sia nato e abbia effettuato i suoi primi passi. Per questo l’appellativo di alcune sue nazioni si riferisce letteralmente alle usanze tipiche del loro popolo. Il nome Malawi, per esempio, significa “Terra delle fiamme”, infatti si dice che la sua gente abbia l’abitudine di bruciare l’erbaccia per preparare il terreno alla coltivazione.
Fra i continenti più popolosi del pianeta, l’Asia vanta una vastità di culture non indifferente. Durante una delle dinastie più lunghe, la Koriŏ, al governo dal 935 al 1392 d.C., l’Asia formò e coltivò la sua cultura profonda. Il Paese in cui imperò la suddetta dinastia è la Corea che significa, appunto, “alto e bello”. Il nome, invece, dell’Iraq deriva dalla posizione geografica in cui è situata, accanto ai fiumi Tigri ed Eufrate: difatti, Iraq vuol dire “accanto all’acqua”.
Come sappiamo, le Americhe sono state colonizzate, nonché scoperte, da autoctoni europei fra i quali Amerigo Vespucci che si presume abbia dato nome al nuovo continente, scoperto da Cristoforo Colombo nel 1492. Tra le civiltà floride del Nord America troviamo il Messico, al tempo sottomesso dai conquistatori spagnoli e la cui denominazione in lingua nahuati (parlata dagli indigeni aztechi) significa “nell’ombelico della luna”.
Questa piccola-grande parte di mondo è famosa per la sua biodiversità, soprattutto per l’abbondanza di fiumi che vi scorrono, tra cui il famigerato Rio delle Amazzoni. Considerato ciò, molti dei nomi appartenenti alle civiltà che lo popolano derivano da quest’abbondanza d’acqua: il nome Guyana, per l’appunto, significa proprio “Terra di molte acque” oppure Venezuela, “piccola Venezia”.
Sebbene sia conosciuto come il continente più piccolo fra tutti, l’Oceania decanta distese paesaggistiche meravigliose. Furono i greci a inventargli il nome “Terra Australis Incognita”, il cui significato “terra meridionale sconosciuta”si identifica con quella voglia di scoprire superfici terrestri nuove nell’Emisfero Australe.
Anastasia Gambera
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