Sentieri bianchi, cupole blu, il tutto contornato da fiori, piante e una distesa d’acqua cristallina. Sembra a tutti gli effetti di passeggiare per le vie di Santorini, ma ci troviamo in Cina, più precisamente nel Resort Santorini Dali che riproduce fedelmente l’amatissima meta greca. Spopolano su TikTok i video degli influencer in vacanza.
Santorini è da tempo una delle mete preferite di influencer e celebrità: paesaggio mozzafiato e clima paradisiaco, accompagnati dalle iconiche cupole blu e dei sentieri bianchi che rendono l’isola greca unica nel suo genere… o quasi.
In Cina è stato creato il Resort Santorini Dali, un resort che riproduce fedelmente Santorini, in tutto e per tutto: persino il clima, soleggiato e ventoso, ricorda l’isola greca. Unica differenza che salta all’occhio è il mare: infatti, la “falsa Santorini” non si affaccia sul mar Egeo, ma sul lago Erhai.
Il resort è stato costruito nella provincia dello Yunnan, su un lato della catena montuosa Cangshan (“Ideal State of Dali”).
Lo scopo – oltre quello di attrarre visitatori all’interno dei propri confini nazionali incrementando il flusso turistico – è quello di permettere ai cittadini cinesi di vivere un’esperienza europea senza uscire dal proprio paese (risparmiando notevolmente anche nei costi).
E sembra essere riuscita nel suo intento: il resort è diventato subito virale sui social, specie su TikTok, dove influencer cinesi (e non) hanno mostrato ai loro follower le meraviglie della Santorini cinese.
Non è affatto la prima volta che la Cina “copia” le mete turistiche più ambite al mondo.
Basti pensare a Tianducheng, piccola cittadina appena fuori da Hangzhou, che è stata costruita prendendo completamente ispirazione da Parigi. A Tianducheng è presente addirittura una copia della Torre Eiffel, alta 108 metri.
Lo stesso è stato fatto prendendo spunto da grandi città europee come Londra e Firenze. Il tutto rientra in un preciso piano del governo cinese – partito già nel 2001 – che ha due obiettivi congiunti: l’aumento del flusso turistico e la risoluzione del problema del sovraffollamento. Infatti, secondo il governo, costruendo aree residenziali ad ispirazione europea, le classi più agiate sarebbero state spinte a trasferirsi, risolvendo in maniera parziale il problema del sovraffollamento cittadino.
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.