Traguardo a dir poco degno di nota per i Dallas Mavericks, che dopo due anni tornano alle Finali di Conference. I Mavs si aggiudicano gara-6 del secondo turno dei playoff NBA contro gli Oklahoma City Thunder, imponendosi per 117-116 davanti ai propri tifosi. La sfida è molto combattuta, con OKC che domina la prima parte, portandosi addirittura sul +16 alla pausa lunga (64-48), e Dallas che risponde negli ultimi due quarti, piazzando complessivamente un +17 (69-52) che di fatto consegna alla squadra di Jason Kidd la vittoria di un solo punto.
I Thunder conducono anche al termine del terzo quarto, chiuso sul 90-83 in proprio favore, ma i Mavs approcciano molto bene all’ultimo periodo e pareggiano il match a metà quarto (97-97). A 21 secondi dal suono della sirena, Holmgren riporta avanti gli ospiti, che però poi commettono ingenuamente fallo su un tiro da tre di P.J. Washington allo scadere. L’ex Charlotte Hornets segna due dei tre tiri liberi a disposizione, sbagliando intenzionalmente l’ultimo e non dando così modo ai Thunder di prendersi un ultimo tiro ragionato.
P.J. Washington, arma in più di Dallas in questi playoff e autore dei tiri liberi decisivi nella gara-6 vinta contro OKC. (Fonte: Dallas Mavericks).
Trascinata dalla solita tripla doppia di Luka Dončić (29 punti, 10 rimbalzi e altrettanti assist con 9/15 dal campo e 4/6 da tre), dai 22 punti a testa di Kyrie Irving e di un monumentale Derrick Jones jr. e dalla doppia da 12 punti e 15 rimbalzi del rookie Dereck Lively in uscita dalla panchina, Dallas archivia la pratica Oklahoma City in sei partite, evitando così di rimandare il discorso qualificazione a gara-7 in casa degli avversari.
Dopo la brutta batosta in gara-1 (117-95 per i Thunder), i Mavs si sono immediatamente rialzati, prendendosi gara-2 (119-110) e gara-3 (105-101) e vincendo le ultime due partite della serie dopo il 100-96 in favore di OKC in gara-4: 104-92 in gara-5 e, appunto, 117-116 nell’ultima, decisiva sfida di una serie che ha messo in mostra tante cose interessanti. Protagonista di un inizio di playoff a dir poco complicato, Dončić ha cambiato decisamente marcia nelle ultime due sfide con i Thunder, mettendo insieme 60 punti, 20 rimbalzi e 21 assist col 57% al tiro (21/37) e il 53% da dietro l’arco (9/17).
Numeri che ne evidenziano il riscatto personale, così come la capacità di fare la differenza quando la palla scotta. Non è da meno Irving (medie di 21.1 punti, 4 rimbalzi, 5.4 assist e 1.4 recuperi col 48% dal campo e il 44% dalla lunga distanza ai playoff). L’ex Cleveland, Boston e Brooklyn si sta rivelando un tassello a dir poco imprescindibile per i suoi Mavericks, sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva. Al loro fianco, sono saliti in cattedra, spesso e volentieri, i vari Washington (29 punti con 11/18 al tiro e 7/11 da tre in gara-2, 27 punti in gara-3), Jones jr. (19 punti con 7/9 dal campo e 3/5 da dietro l’arco in gara-5, 22 punti con 8/13 al tiro e 4/6 dalla lunga distanza in gara-6), Lively, Gafford, Green.
Nonostante l’eliminazione, i Thunder non possono certo avere rimpianti. OKC ha vissuto una stagione da incorniciare, piazzandosi al primo posto nella Western Conference e superando il primo turno dei playoff NBA per la prima volta dal 2016. L’uomo copertina è senza alcun dubbio Shai Gilgeous-Alexander, che nella serie persa con i Mavericks fa registrare 32.2 punti, 8 rimbalzi, 1.2 recuperi e 2.3 stoppate col 51% dal campo e il 55% da dietro l’arco. In Finale di Conference, i Dallas Mavericks affronteranno la vincente dell’altra semifinale di Conference, quella tra i campioni NBA in carica dei Denver Nuggets e i Minnesota Timberwolves, impegnate questa sera in gara-7.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: TSN
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