Un trofeo che vale tantissimo. Cala il sipario sull’edizione ’21/’22 di Europa League con la finale di Siviglia: Eintracht Francoforte e Rangers vanno a caccia della coppa e della qualificazione alla prossima Champions League. I tedeschi, formalmente padroni di casa, vantano un unico successo in Europa League, ottenuto nella finale tutta tedesca del ’79/’80 contro il Borussia M’gladbach. Nessun successo, invece, per gli scozzesi, che nel palmarès contano un solo trofeo internazionale (Coppa delle Coppe ’71/’72).
“È la partita più importante”. Pochi giri di parole per Oliver Glasner, tecnico dell’Eintracht, chiarissimo nelle dichiarazioni alla vigilia. I tedeschi, che hanno chiuso all’undicesimo posto in Bundesliga, si giocano tutto. Solito 3-4-3 e formazione tipo per le aquile, che si affidano al trio offensivo composto da Lindstrom, Borré e Kamada per far male alla difesa avversaria. Giovanni van Bronckhorst, allenatore dei Rangers, risponde con il 4-2-3-1, affidandosi ad Aribo per guidare l’attacco. L’arbitro della sfida è lo sloveno Slavko Vinčić.
Nel primo tempo, le squadre cominciano studiandosi. Ci si gioca tanto sul campo del “Ramón Sánchez Pizjuán” di Siviglia. La prima palla-gol è dell’Eintracht, che va vicino al gol del vantaggio al 20′ con il sinistro di Knauff: McGregor para. I Rangers aspettano gli avversari e provano a rendersi pericolosi al 24′: Wright serve Aribo, il quale dal limite dell’area manda fuori di poco con il mancino. I ritmi della partita non si alzano, anche a causa di un gioco abbastanza spezzettato. Dopo 6′ di recupero e poche emozioni, l’arbitro manda le squadre al riposo.
Nella ripresa, i tedeschi partono subito forte: Lindstrom si mette in proprio e calcia dal limite, trovando la deviazione quasi letale di Kamara. Per McGregor non ci sarebbe stato nulla da fare: palla che finisce fuori di pochissimo. L’Eintracht, seppur con ritmi lenti, mantiene il possesso e il pallino del gioco ma a passare sono i Rangers al 57′: Tuta scivola, Aribo si invola verso la porta e batte Trapp in uscita. Scozzesi in vantaggio!
La partita si accende, l’Eintracht accusa il colpo ma la reazione è feroce: al 67′, Kamada sbaglia il possibile gol del pari con un pallonetto impreciso. È, però, il preludio al gol del pareggio che arriva al 69′: cross basso dalla sinistra di Kostic, inserimento perfetto di Borré, che batte sottomisura McGregor. 1-1 e tutto da rifare per i Rangers! I ritmi rallentano ancora e al 90′ la partita resta bloccata sul pari: si va ai supplementari.
Nell’extra time a dominare sul terreno di gioco è la stanchezza. Poche le occasione nel primo quarto d’ora, con le squadre che faticano a imbastire manovre offensive degne di nota. Nel secondo tempo supplementare, invece, il vero protagonista è Trapp, che al minuto 118 stoppa Kent con il piede sulla linea. L’ultima occasione è sempre degli scozzesi, che vanno vicini al gol con la punizione dal limite di Tavernier: Trapp para ancora. La partita non è ancora finita e, per il secondo anno consecutivo, la finale di Europa League si assegna ai calci di rigore.
Si tira sotto la curva dei Rangers e i primi a battere sono proprio i calciatori scozzesi. Il primo ad andare sul dischetto è Tavernier, che da specialista qual è non sbaglia. 1-0 Rangers! Risponde Lenz, difensore dei tedeschi, che incrocia con il mancino e segna. 1-1! Segna anche Davis, 2-1 Rangers. Stesso esito anche per Hrustic, cha manda il risultato sul 2-2. Rigore perfetto quello del 3-2 di Arfield, che manda sotto la traversa con il destro. Accarezza il palo il destro di Kamada, che però segna e fa 3-3. Il settimo rigore è sui piedi di Ramsey, che calcia centrale e sbaglia: Trapp para! Segna, invece, Kostic, che porta in vantaggio l’Eintracht Francoforte: 3-4. Fa 4-4 Roofe per i Rangers ma Borré non sbaglia il rigore decisivo.
L’Eintracht Francoforte vince ai calci di rigore e conquista il suo secondo successo in Europa League.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.