La sparatoria è avvenuta sul set del film western ‘Rust’ fuori da Santa Fe, negli Stati Uniti. L’attore che ha compiuto il misfatto, seppur inaspettatamente è Alec Baldwin, ignaro che la pistola fosse stata caricata con proiettili veri. Sotto i colpi di una pistola impazzita muore la direttrice della fotografia e resta ferito gravemente il regista.
A macchiarsi del delitto è stato l’attore 68enne Alec Baldwin. Una delle vittime, invece, è stata Halyna Hutchins, direttrice della fotografia del film Rust, 42 anni. Quest’ultima è stata dichiarata morta all’arrivo presso lo University of New Mexico Hospital, a causa della sparatoria. Tuttavia, il suo stato di salute risultava già gravemente compromesso al momento dell’incidente. L’altra persona che ha fatto le spese dell’evento che ha dell’incredibile è Joel Souza, regista di 48 anni. Anche lui è stato trasportato in ambulanza al Christus St. Vincent Regional Medical Center e adesso fonti locali riportano che sta ricevendo le cure necessarie. Si trova in condizioni critiche, ricoverato in terapia intensiva.
La vittima Hutchins è stata direttrice della fotografia del film d’azione Archenemy del 2020: diplomata all’American Film Institute nel 2015, è stata nominata “astro nascente” da American Cinematographer nel 2019. «Sono così triste di avere perso Halyna. E così infuriato che questo sia potuto succedere su un set», ha dichiarato su Twitter il regista di Archenemy, Adam Egypt Mortimer. Poi, aggiunge: «Era un talento brillante assolutamente impegnata nell’arte e nel cinema».
Le riprese di Rust sono state interrotte a tempo indeterminato e non è stato possibile avvicinare il 68 enne Baldwin, il quale si è presentato spontaneamente alla polizia per fornire ulteriori chiarimenti. Inoltre, il giornale Santa Fe New Mexican ha rivelato di averlo visto in lacrime fuori dall’ufficio dello sceriffo. Gli interrogativi adesso sono tutti concentrati sulla presunta pistola di scena, con colpi caricati a salve, che avrebbe “funzionato male”.
Dal canto suo la società di produzione si difende, precisando che l’arma utilizzata doveva essere caricata a salve, ed è quindi particolarmente strano che abbia potuto uccidere. Secondo il racconto del portavoce dello sceriffo, Juan Rios, gli agenti sono intervenuti al Bonanza Creek Ranch in risposta alla chiamata al 911. Dopo aver raccolto i primi elementi sulla scena del crimine, gli inquirenti procedono con le indagini sul tipo di proiettile. «Questa indagine sulla sparatoria rimane aperta e attiva», ha dichiarato il portavoce, aggiungendo che «non sono state presentate accuse in relazione all’incidente” e che “i testimoni continuano a essere interrogati dagli investigatori».
Ambientato negli anni Ottanta dell’800 in Kansas, Rust avrebbe raccontato la storia di un 13enne che deve cavarsela da solo, badando anche al fratello più piccolo, dopo la morte prematura dei genitori. L’adolescente inizia una fuga con il nonno, interpretato appunto da Baldwin, dopo la condanna all’impiccagione per l’uccisione accidentale del proprietario di un ranch.
Insomma, un intreccio tra realtà e finzione in cui non è più possibile percepibile dove finisca l’una e inizi l’altra.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità