L‘ottava giornata di Premier League si apre con il duello tra Watford e Liverpool a Vicarage Road, sfida che segna il debutto di Claudio Ranieri sulla panchina degli Hornets. Fermo dal termine della scorsa stagione dopo il biennio alla Sampdoria e entrato nella leggenda del calcio, inglese e non solo, dopo la conquista dello storico titolo di campione d’Inghilterra alla guida del Leicester nel 2015-2016, sir Claudio riceve una calorosa accoglienza dal pubblico e viene omaggiato da Jürgen Klopp, che nel momento in cui va a salutarlo si toglie il cappello in segno di stima nei suoi confronti.
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Nonostante ciò, la prima gara della sua quarta esperienza in terra inglese è decisamente da dimenticare per Ranieri, con il suo Watford che viene annichilito a domicilio da un Liverpool che si conferma in splendida forma e si impone per 5-0. Ad aprire i conti è Sadio Mané dopo poco meno di dieci minuti di gioco, con il senegalese che sfrutta al meglio un bellissimo assist di Salah per firmare il suo gol numero 100 in Premier League, quindi Firmino raddoppia il vantaggio dei suoi nel finale della prima frazione di gioco.
In avvio di ripresa, il brasiliano segna il 3-0, con Salah che poco dopo si mette in proprio e stordisce la difesa dei padroni di casa, mandando a vuoto il suo marcatore con una gran finta di destro e tirando fuori dal cilindro una gran conclusione di sinistro che lascia di sasso Foster. Settimo gol in Premier League, nonché decimo tra campionato e Champions League, per il fuoriclasse egiziano, protagonista di un avvio di stagione sensazionale e considerato da numerosi appassionati e addetti ai lavori il migliore al mondo in questo momento. Nel recupero, c’è tempo anche per la tripletta personale di Bobby Firmino, che rende ancor più nefasto il pomeriggio del Watford, a secco di vittorie da tre partite consecutive in Premier.
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Manca l’appuntamento coi tre punti anche il Leeds, che in trasferta non vince addirittura dallo scorso 18 maggio. I Whites di Bielsa, infatti, cadono per 1-0 sul campo del Southampton, cui basta un gol di Armando Broja, giovane attaccante albanese arrivato la scorsa estate in prestito dal Chelsea, in avvio di ripresa per assicurarsi l’intera posta in palio e centrare il primo successo stagionale dopo quattro pareggi e tre sconfitte nelle prime sette giornate di campionato.
Rallenta, invece, l’inarrestabile marcia del Brighton, che dopo quattro vittorie nelle prime cinque giornate fa registrare tre pareggi di fila e, pur restando nelle zone alte della classifica, non vince da poco meno di un mese. Dopo Crystal Palace e Arsenal, a fermare i Seagulls ci pensa il neopromosso Norwich, che dopo aver sempre perso nelle prime sei giornate riesce a portare a casa due pareggi per 0-0 di fila che, se non gli impediscono di abbandonare l’ultimo posto in classifica, tornano utili per interrompere la striscia di sconfitte e provare a giocarsi le proprie carte in ottica salvezza.
⛔️ @ManCity have kept six clean sheets from eight #PL matches this season – more than any other side#MCIBUR pic.twitter.com/Ahi2MAoPlt
— Premier League (@premierleague) October 16, 2021
Del resto, alle dirette concorrenti non va meglio, con Burnley e Newcastle che incassano due pesanti sconfitte. I Clarets cadono per 2-0 sul campo dei campioni in carica del Manchester City, che sblocca il risultato dopo poco più di dieci minuti di gioco con Bernardo Silva, in forma smagliante in questa prima parte di stagione, e archivia la pratica a 20′ dal termine, grazie al potente sinistro di De Bruyne che non lascia scampo a Pope. I Magpies, dal canto loro, devono fare i conti col secondo ko di fila, il quinto nelle prime otto giornate, al cospetto del Tottenham, che sbanca St. James’ Park (3-2, con le reti di Ndombele, Kane e Son che tra la metà e la fine del primo tempo ribaltano l’iniziale vantaggio di Callum Wilson e rendono vano l’autorete di Dier, arrivata nel finale) e sale al quinto posto in classifica, scavalcando il Manchester United.
Quest’ultimo, infatti, interrompe la propria striscia di 29 risultati utili consecutivi in trasferta in Premier League, con la sconfitta lontano da Old Trafford che mancava addirittura dal 19 gennaio 2020. L’incredibile record dei Red Devils giunge al capolinea in casa del Leicester, in uno dei match più appassionanti dell’ottava giornata. Ad aprire le marcature è Mason Greenwood, a segno con un gran sinistro dalla distanza dopo poco meno di venti minuti, ma le Foxes riportano il punteggio in equilibrio alla mezz’ora di gioco con un gol spettacolare di Tielemans.
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Nel finale di gara succede di tutto, con Söyüncü che completa la rimonta per i padroni di casa al 78′ e Rashford che ristabilisce l’equilibrio tra le due squadre all’82’. La sfida sembra destinata a concludersi in parità, ma è un’impressione che dura soltanto pochi secondi: all’83’, infatti, Jamie Vardy fulmina De Gea con un preciso destro di prima su assist dalla sinistra di Ayoze Pérez, tagliando le gambe ai Red Devils. In pieno recupero, è Patson Daka a mettere il punto esclamativo sul successo del Leicester, che ritrova la vittoria dopo quattro partite.
Inverte la tendenza anche il Wolverhampton, che dopo un inizio di Premier League molto deludente, con ben quattro ko nelle prime cinque partite, sembra essersi finalmente ritrovato. Lo dimostra appieno il successo per 3-2 in rimonta sul campo dell’Aston Villa, con Roman Saïss, Coady e Rúben Neves che tra l’80’ e il 95′ ribaltano il 2-0 in favore dei Villans, propiziato dalle reti di Danny Ings al 48′ e McGinn al 68′. Per i Wolves si tratta della terza vittoria consecutiva, grazie alla quale abbandonano i bassifondi della classifica e si riportano in corsa per l’Europa.
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Bene anche il West Ham, che si rialza immediatamente dopo la sconfitta interna col Brentford battendo di misura dell’Everton a Goodison Park (1-0, decisivo un gol di Ogbonna a un quarto d’ora dal fischio finale). Vittoria per 1-0 in trasferta anche per il Chelsea, che supera l’ostacolo Brentford grazie a un gran sinistro di Chilwell a pochi istanti dall’intervallo. Le Bees, nonostante un’ottima prova corale nella ripresa, vanno a sbattere sul muro Mendy, autore di ben sei parate, molte delle quali decisive per il successo dei Blues, che si confermano in vetta alla classifica a quota 19 punti.
Nel Monday Night tra Arsenal e Crystal Palace all’Emirates, le due squadre si dividono la posta in palio, con i padroni di casa che vanno in vantaggio in avvio di gara per effetto di un gol del bomber Pierre-Emerick Aubameyang, per poi farsi rimontare tra l’inizio e la fine della ripresa, con Benteke che pareggia al 50’ e Edouard che a poco più di un quarto d’ora dal termine ammutolisce l’Emirates e firma il 2-1 in favore dei suoi, prima del definitivo 2-2 di Lacazette al fotofinish. Impresa sfiorata per le Eagles dell’ex di turno Patrick Vieira, pedina fondamentale dello scacchiere dell’Arsenal degli Invincibili di Arsène Wenger, campione d’Inghilterra nel 2003-2004 con 26 vittorie, 12 pareggi e nemmeno una sconfitta.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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