La notizia era nell’aria già durante le qualifiche di Monza e già nelle seguenti giornate potremmo sapere qualcosa di più sul futuro della coppia Ferrari, in particolar modo su quello di Raikkonen. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di ricostruire la vicenda nelle sue tappe fondamentali. Tutto ruota a una voce che già dai primi mesi di questo 2018 vuole il giovane Leclerc come seconda guida Ferrari del 2019. Il monegasco è un talento assoluto dell’accademy di Maranello e pare che la volontà del compianto Marchionne fosse proprio quella di vederlo in rosso il prima possibile.
Poi a partire dal GP di Francia il finlandese si è reso protagonista di una serie di risultati utili sbalorditivi. Dal GP Paul Ricard a quello di Monza sono stati collezionati 6 podi su 7, con l’eccezione Belgio in cui è stato vittima della rocambolesca partenza. Numeri a parte la stagione di Raikkonen è da incorniciare e rappresenta più di un riscatto per un pilota che dal suo ritorno in rosso ha vissuto momenti altalenanti. Un problema non di poco conto per chi spingeva per il giovane Leclerc, tanto da portare anche terzi interessati ad esprimersi sulla vicenda. Prima ci ha pensato Arrivabene: «Lasciate divertire Leclerc e lasciate guidare Raikkonen che è un campione del mondo». Poi il team principal della Sauber, Vasseur: «Passare dalla Sauber alla Ferrari è un salto considerevole. A Maranello sanno che mettere un pilota giovane al volante della Ferrari comporta grandi pressioni.»
Ma anche il giovane Charles ha dato prova di sè in questi gran premi ed è palese che la piccola Sauber stia stretta ad un talento del genere. Proprio in ragione di tutte queste variabili si è fatta viva la soluzione Haas. Il team americano ha ben figurato nella stagione corrente ed essendo una delle prima scuderie al di sotto dei top 3 sarebbe stato un banco di prova adatto a chi ambisce al sedile di Maranello. Una soluzione comoda e conveniente più o meno per tutti: a Raikkonen verrebbe garantita la riconoscenza che l’ultimo campione del mondo Ferrari merita; a Leclerc non viene sbattuta alcuna porta in faccia, visto il rapporto di collaborazione che vige tra americani e italiani.
Poi, proprio nel GP di Monza la bomba è stata nuovamente innescata. Secondo quanto riportato da Sky sport F1, pare che il finlandese abbia corso l’appuntamento in Italia con la consapevolezza che sarebbe stato l’ultimo in rosso. A comunicarglielo il neo presidente Ferrari John Elkann, probabilmente spinto dalla volontà del suo predecessore scomparso poco più di un mese fa. Mai peggior tempismo, direbbe qualcuno: Raikkonen prima ha fatto segnare la pole più veloce di sempre a Monza, poi ha salvato il salvabile in una domenica tutta da dimenticare per la casa di Maranello. E l’opinione dei tifosi è quanto mai divisa.
AGGIORNAMENTO: nella giornata di oggi 05/09/18, sono arrivate le caldissime dichiarazioni di Sebastian Vettel all’emittente olandese Ziggo sport: «Adesso è chiaro che devo competere contro tre vetture, inclusa quella del mio compagno. Non mi aspetto alcun aiuto da nessuno». Il tedesco è a 30 punti dal leader Lewis Hamilton e nonostante la SF71-H sia la migliore vettura in pista i troppi errori stanno pagando e la tensione sembra tagliarsi col coltello. Le incognite, dunque, sono due. Quale sarà il ruolo di Raikkonen nelle ultime 7 gare della stagione? Quale sarà il suo futuro? Intorno a queste domande il mondo della F1 si interroga. Le risposte potrebbero arrivare già nella giornata di domani, come detto. Chissà se con altre sorprese.
Francesco Mascali
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