Nella quinta giornata di Serie A, la Juventus mantiene la vetta, battendo per 2-0 il Frosinone al Matusa, mentre il Napoli si conferma seconda forza del campionato, passando per 3-1 sul campo del Torino. Tra le sorprese, continuano a stupire Sassuolo e Fiorentina: i neroverdi battono per 3-1 l’Empoli tra le mura amiche nell’articolo del venerdì sera, i viola si impongono con un netto 3-0 al Franchi contro la SPAL. Terza vittoria consecutiva per la Lazio di Simone Inzaghi (4-1 al Genoa), primo successo stagionale per il Bologna del fratello Pippo, che liquida con un convincente 2-0 una Roma irriconoscibile (due punti nelle ultime quattro giornate e seconda sconfitta di fila dopo quella col Real Madrid in Champions League).
Si riscatta, invece, l’Inter, che dà continuità al 2-1 rifilato al Tottenham, imponendosi di misura a Marassi con la Sampdoria (1-0), mentre il Milan non va oltre il pareggio per 2-2 a San Siro con l’Atalanta, l’Udinese sbanca il Bentegodi di Verona con un 2-0 ai danni dei padroni di casa del Chievo e il Parma vince col medesimo risultato al Tardini contro il Cagliari. Ecco i Top & Flop del quinto turno di Serie A.
TOP
INSIGNE – Schierato titolare in coppia con Dries Mertens nel 4-4-2 di Ancelotti, Insigne dimostra di essere in grado di adattarsi benissimo al nuovo sistema di gioco del tecnico di Reggiolo, non dando punti di riferimento alla difesa del Torino e intendendosi benissimo con il belga. Oltre a ciò, porta in vantaggio i suoi con un destro potente da posizione ravvicinata e chiude i conti in maniera molto simile, mostrando di avere anche ottime doti da attaccante d’area.
DI FRANCESCO – Bravissimo a reagire dopo una settimana tutt’altro che tranquilla per lui, in seguito alle polemiche scaturite dopo lo sputo di Douglas Costa nei suoi confronti: l’ex Bologna parte dal primo minuto nella gara contro l’Empoli, servendo gli assist per le reti di Boateng e Ferrari e siglando un gran gol di tacco per il definitivo 3-1 dei neroverdi al MAPEI Stadium.
IMMOBILE – Nonostante si trovi meglio a giocare come unica punta, dimostra un buon feeling con Felipe Caicedo, schierato titolare da Inzaghi, non sfigurando affatto al fianco dell’attaccante ecuadoriano e tornando finalmente al gol, con una doppietta decisiva nel 4-1 interno al Genoa, sua ex squadra: prima un diagonale imparabile per il suo ex compagno di squadra Marchetti, poi un gol piuttosto semplice per un bomber come lui.
GERVINHO – Cancella tutti i dubbi sulla sua tenuta fisica dopo il trascorso in Cina con l’ennesima prestazione da incorniciare di un ottimo avvio stagionale. Già prezioso punto di riferimento del Parma, è una costante minaccia per la difesa del Cagliari e si rende autore di un gol da cineteca che archivia la pratica rossoblu, partendo dalla propria metà campo e seminando numerosi avversari prima di non lasciare scampo a Cragno.
FLOP
PEROTTI – Parte titolare in una gara in cui la Roma avrebbe bisogno del miglior Perotti per portare a casa una vittoria necessaria per smuovere la classifica e tornare a vincere dopo poco più di un mese. La gara dell’argentino, però, è un festival degli errori, tra cui la palla persa che dà il via al contropiede del definitivo 2-0 per il Bologna.
RAMIREZ – Il suo avvio di gara è piuttosto incoraggiante, ma col prosieguo della partita commette innumerevoli errori in fase offensiva, rendendo più agevole il compito della difesa dell’Inter. Se nel primo tempo sembra poter dare qualcosa ai suoi, nel secondo scompare dal match e non riesce praticamente mai a dare l’impressione di poter fare qualcosa di significativa.
POLITANO – Spalletti gli dà fiducia, schierandolo dal primo minuto su un campo ostico come quello di Genova, in una sfida fondamentale per l’Inter, reduce da un clamoroso ko interno contro il Parma e da un avvio di campionato tutt’altro che incoraggiante. L’ex Sassuolo, però, non approfitta dell’opportunità concessagli, rivelandosi tutt’altro che incisivo e pericoloso su entrambe le fasce.
DYBALA – Quella col Frosinone sembrava essere la gara perfetta per sbloccarsi in questa stagione. Al di là del gol, la Joya si fa apprezzare per lo spirito di sacrificio e per un paio di tiri che impegnano la retroguardia frusinate, ma da un giocatore del suo calibro ci si aspetta un apporto decisamente diverso. Continua a fare tanta fatica rispetto all’anno scorso (il migliore della sua carriera), ma troverà la luce in fondo al tunnel.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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