A Yas Marina va di scena l’ultimo gran premio della stagione, che si conclude con la doppietta delle frecce d’argento davanti alla Ferrari di Vettel. Un gran premio avaro di emozioni, forse il più brutto di questo 2017 per quanto concerne lo spettacolo. Negli ultimi gp (e più in generale durante buona parte dell’anno ormai concluso) il gap con le Mercedes sembrava colmato da parte degli altri top team. Bottas ed Hamilton, invece, si godono un giro d’onore da 305 chilometri senza mai farsi impensierire da Ferrari e Red Bull. A Maranello e Milton Keynes dovranno lavorare davvero tanto durante la pausa invernale, per sperare di poter cambiare qualcosa nel 2018.
Al pronti via non cambia praticamente nulla. Bottas parte bene e conferma il grande week-end vissuto ad Abu Dhabi. Hamilton insegue con Vettel, Ricciardo, Raikkonen e Verstappen. Subito dietro Hulkenberg corre per sorpassare la Toro Rosso in classifica costruttori, mentre tutti gli altri più indietro si godono le luci del circuito notturno. La gara è soporifera, adatta per la pennichella dopo un pesante pranzo domenicale. Sonni poco tranquilli, però, per la Red Bull, che ancora una volta deve assistere al ritiro di uno dei sui piloti.
Per Ricciardo è il sesto ritiro, che sommato ai sette di Verstappen durante l’intera stagione fa quota 13 per la scuderia austriaca. In casa Red Bull, insomma, si dovrà lavorare (e anche molto) sull’affidabilità della vettura. Tornando alla gara, Raikkonen approfitta del ritiro dell’australiano e si porta quarto, mentre il valzer dei pit-stop – che avviene a metà gara – non cambia praticamente nulla fino alla zona punti. Anche Hamilton, nonostante qualche giro record prima di entrare, non riesce ad animare questo brutto gran premio. Il finlandese continua a stare davanti e la Ferrari incassa giro dopo giro una cocente sconfitta.
I secondi tra le Mercedes e le rosse incrementano con una facilità disarmante e Raikkonen al giro 34 deve già pensare alle difensive per arginare Verstappen. Più avanti Hamilton va fortissimo e accorcia grazie a qualche piccolo errore di Bottas, che guarda il compagno di squadra dagli specchietti. Al giro 50 Vettel si trova esattamente a metà tra i due duelli in gara e non può fare altro che pensare all’enorme gap che all’ultimo gp separa la Ferrari dai padroni di questa stagione.
A due giri dalla fine Bottas corre da vero fenomeno e dà un secondo netto al campione in carica. La bandiera a scacchi sventola al giro 55 e regala al numero 77 la terza vittoria in carriera, in podio con Hamilton e Vettel. Il sesto posto di Hulkenberg permette alla Renault di passare la Toro Rosso in classifica costruttori, Massa, invece, conclude in zona punti una carriera probabilmente vissuta al 50% rispetto alle aspettative.
Si chiude così una strepitosa stagione di Formula 1. La Ferrari accarezza il sogno mondiale per oltre metà stagione, per poi vanificare praticamente da sola gli sforzi fatti. In Mercedes il 2017 è stato segnato dai nervi saldi, mantenuti nei momenti più difficili e venuti fuori, soprattutto, quando la migliore Ferrari si è messa i bastoni fra la ruote. Già da qualche settimana si lavora per il 2018 e per adesso la situazione sembra essere tornata a quella di un anno fa: in Germania si fa festa grande, mentre nelle sedi Red Bull e Ferrari si pensa di nuovo a colmare un gap che per adesso sembra abissale.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»