Autismo, iperattività, depressione, pazzia e addirittura suicidi. Negli ultimi anni, siffatte patologie sono in continuo aumento, ma perché? La risposta, ovviamente, sta dove nessuno la cercherebbe mai: nella tecnologia. Secondo un post della psicoterapeuta canadese Victoria Proodey, c’è una terribile tragedia che sta colpendo la nuova generazione di bambini e ragazzi, causata, nondimeno, dai genitori stessi. La dottoressa elenca quattro problemi riscontrati nei bambini negli ultimi anni:
Uno scenario agghiacciante causato da bambini costantemente esposti a radiazioni di telefoni, Pc e tablet, video e televisione. Bambini che non conoscono più cosa significhi correre in un prato, giocare con la fantasia e, in alcuni casi, annoiarsi anche un po’. Secondo Victoria, il problema risiede nei genitori di oggi, così tanto preoccupati di non far annoiare i propri bambini e di tenerli a bada, tali da reputare i dispositivi elettronici un palliativo più efficace di una baby sitter.
La possibilità di cambiare le cose esiste, ma ancora per poco: la dott.ssa Proodey, nel suo articolo, elenca dei saggi consigli indispensabili da mettere in atto immediatamente per salvare i propri figli, prima che sia troppo tardi. Spiega ai genitori come creare degli ambienti privi di dispositivi elettronici, come insegnare ai bambini a essere autonomi, a imparare a giocare all’aria aperta e a inventare giochi sempre nuovi dal nulla. Inoltre, aggiunge: «Non ritenetevi la fonte d’intrattenimento dei vostri figli. Non curate la noia con la tecnologia. Non usate strumenti tecnologici durate i pasti, in macchina, al ristorante, nei supermercati. Usate questi momenti come opportunità per insegnare ai bambini a essere attivi anche nei momenti di noia. Aiutateli a creare un “kit di pronto soccorso” della noia, con attività e idee per questi momenti. Siate presenti per i vostri bambini e insegnate loro come disciplinarsi e comportarsi: spegnete i cellulari finché i bambini non vanno a letto, per evitare di essere distratti. Insegnate al bambino come riconoscere e gestire la rabbia o la frustrazione. Insegnategli a salutare, a condividere, a stare a tavola, a ringraziare. Siategli vicini dal punto di vista emotivo: sorridetegli, abbracciatelo, leggete per lui, giocate insieme» (traduzione di http://gf.reattivonews.com).
Piccole grandi rinunce e scelte di vita che ogni genitore di oggi dovrebbe iniziare a fare, prima che, secondo la dott.ssa Victoria, «un’intera generazione di bambini finisca sotto farmaci! Non è ancora troppo tardi, ma lo sarà presto» .
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.