La favola di Jannik Sinner alle ATP Finals finisce in finale. Il tennista azzurro si schianta contro il muro Novak Djokovic che si aggiudica il match in due set per 6-3 6-3. Ingiocabile, nelle partite che contano, il numero 1 al mondo che, dopo aver dato una lezione in semifinale a Carlos Alcaraz, si ripete anche con il nostro portacolori. Quest’ultimo, apparso non in grande smalto dopo le fatiche fatte durante comunque sia questa fantastica settimana torinese. Ultima, quella di ieri contro Daniil Medvedev. Per quanto riguarda Djokovic, invece, il numero 1 al mondo ha giocato da tale.
Il primo set è una pratica abbastanza veloce per un Novak Djokovic che inizia la finale delle ATP Finals da dove aveva lasciato, ieri sera, in semifinale contro Carlos Alcaraz. Un livello di gioco da vero numero 1 al mondo con il serbo che, oltre a perdere solamente due punti in tutti i propri turni di battuta, strappa il servizio al nostro Jannik Sinner nel quarto game del set. Il nostro portacolori, infatti, nonostante il vantaggio di 40-15, si fa rimontare fino a quando perde la propria battuta ai vantaggi. Da quel momento in poi, Novak Djokovic inizia la propria “comoda” passeggiata verso il 6-3 con cui si conclude il primo parziale.
Sull’onda dell’entusiasmo dopo il primo set conquistato, Djokovic inizia forte anche il secondo strappando subito il servizio a Jannik Sinner. Nonostante il set e il break di svantaggio, però, il tennista italiano non lascia prendere il largo al proprio avversario. Anzi, il nostro portacolori, per ben due occasioni, avrebbe pure l’occasione di rientrare nel match ma, sul 3-2 e servizio per il serbo, Sinner non sfrutta due palle break consecutive facendosi rimontare da 15-40. Anche sul successivo turno di servizio di Djokovic, il giocatore altoatesino si porta, prima, sullo 0-30 e, poi, sul 40-40 (dove manda in rete un dritto d’attacco apparentemente comodo) senza però riuscirsi a procurare palle break. In vantaggio per 5-3, il numero 1 al mondo strappa – questa volta in maniera decisiva – il servizio al nostro Sinner conquistando anche il secondo parziale per 6-3. D’altronde, battere per due volte nel giro di pochi giorni una leggenda come Novak Djokovic era forse chiedere troppo. Bravo comunque Jannik!
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Fonte Foto in Evidenza: Eurosport IT Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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