Giunge al termine anche la 30esima giornata di un campionato di Serie A che volge verso le fasi finali e decisive della stagione. Senza alcuno spoiler, vediamo cos’è successo in questi quattro giorni di calcio italiano.
Apre il programma del 30esimo turno di campionato, la sfida del venerdì pomeriggio (ore 18:30) tra Cremonese ed Empoli. Basta il gol, dopo appena quattro minuti, di Cyriel Dessers a decidere una partita che termina 1-0 a favore dei grigiorossi. Per la formazione di mister Ballardini, si tratta della seconda vittoria consecutiva. La zona salvezza, difficile ma non ancora impossibile, dista sette lunghezze.
In serata, alle ore 20:45, tocca scendere in campo alle squadre di Spezia e Lazio. Per gli uomini di Maurizio Sarri, un match che prende i binari favorevoli dopo il rigore trasformato nel primo tempo da Ciro Immobile. Nella ripresa, le reti di Felipe Anderson e Marcos Antonio mettono al sicuro il risultato di 0-3 che conferma la formazione biancoceleste come seconda forza della Serie A.
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Quello del sabato, almeno sulla carta, è un programma di tutto rispetto che inizia alle ore 15 con la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Milan. Passano appena trentacinque secondi e la formazione di Thiago Motta è già in vantaggio grazie alla rete di Nicola Sansone. I rossoneri, con una formazione iniziale figlia dell’ampio turnover pensato da Stefano Pioli in vista della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League, ci mettono un po’ ad entrare in partita ma al 40esimo minuto pareggiano i conti con una gran botta da fuori area di Tommaso Pobega. Nella seconda frazione di gioco, nessuna rete ma qualche recriminazione dei campioni d’Italia in carica per due rigori (a dire loro) non concessi. La partita, comunque sia, termina con il punteggio di 1-1.
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Poco più tardi, alle 18, è l’ora di Napoli–Hellas Verona. Così come il Milan, anche i partenopei (al primo posto con un vantaggio enorme) scendono in campo con un ampio turnover che vede, fra tutti, partire dalla panchina anche Kvicha Kvaratskhelia. Unica notizia di rilievo, in una gara dalle poche occasioni, il ritorno in campo di Victor Osimhen. Dell’attaccante nigeriano, infatti, la più ghiotta chance della formazione di Luciano Spalletti per passare in vantaggio. Peccato, però, che il suo tiro si infranga sulla traversa. Al triplice fischio, il risultato finale è di 0-0.
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In serata, alle ore 20:45, tocca all’altra squadra italiana impegnata in Champions League, ovvero l’Inter, scendere in campo a San Siro in un derby regionale contro il Monza. Per certi versi, la gara assume la stessa fisionomia delle precedenti con i nerazzurri che creano ma non sfruttano. Una mancanza di cinismo, agonismo e serenità che porta la formazione di Simone Inzaghi alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. All’80esimo circa, infatti, i brianzoli passano in vantaggio grazie al colpo di testa di Luca Caldirola. Per i ragazzi di Raffaele Palladino, una vittoria per 0-1 che, oltre al grande prestigio, regala anche l’aritmetica salvezza. Si complica di brutto, invece, la questione quarto posto per la Beneamata.
⏱️ FT | Il @ACMonza sbanca il Meazza! ✨#InterMonza 0-1 pic.twitter.com/Kr0jsixxQv
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Il menù domenicale della Serie A, si apre con il lunch-match dal sapore di scontro salvezza tra Lecce e Sampdoria. I padroni di casa, dopo un buon avvio di campionato, sono bisognosi di una vittoria per mettersi al sicuro dai pericoli della zona retrocessione mentre, la situazione degli ospiti, è più che mai drammatica. Come preventivabile, parte subito forte la squadra pugliese che passa in vantaggio con la rete di Assan Ceesay. Nella ripresa, però, la formazione di mister Baroni cala di ritmo e i blucerchiati riescono a pareggiare con Jesé. Al Via del Mare, il punteggio finale è di 1-1.
Allo storico orario delle 15, si gioca una sorta di derby granata tra Torino e Salernitana. La partita, così come i punti, si divide a metà con la formazione di Paulo Sousa che nel primo tempo passa in vantaggio con Vilhena. Nella seconda frazione, arriva il pareggio del Toro con Miranchuk che imbecca a perfezione Sanabria che fa 1-1.
Nel pomeriggio inoltrato, alle ore 18, è il momento di Sassuolo–Juventus. Una partita che, soprattutto nel primo tempo, delude le aspettative. Ritmi bassi ed errori tecnici la fanno da padroni. Nella ripresa, la squadra di mister Dionisi inizia meglio e passa in vantaggio con la rete di Grégoire Defrel. A questo punto, Max Allegri manda i campo i vari Di Maria, Chiesa, Pogba ma la sua formazione non riesce a creare grossi pericoli se non una volta con un colpo di testa di Rabiot ben indirizzato ma parato da Consigli. Al Mapei Stadium, termina 1-0 per i neroverdi.
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Chiude il programma di questa domenica, la sfida dell’Olimpico tra Roma e Udinese. Una partita che poteva dare delle insidie ma che, invece, i giallorossi riescono ad affrontare nel migliore dei modi. La partita si incanala nei binari giusti, già nel primo tempo, con il rigore di Cristante che si infrange sul palo ma che, poi, arriva sui piedi di Bove che a porta semi-libera deposita il vantaggio romano. Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, i ragazzi di José Mourinho raddoppiano con capitan Lorenzo Pellegrini. Si rende protagonista, poi, anche Rui Patricio che para un rigore a Pereyra prima che, nel finale, Tammy Abraham chiuda la partita sul 3-0 conclusivo.
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Il programma di questa 30esima giornata di Serie A, termina lunedì sera (ore 20:45) con la piacevole sfida tra Fiorentina e Atalanta. Nel complesso dei novanta minuti, si fanno preferire i Viola di Vincenzo Italiano ma a sbloccare la partita per primi sono stati i ragazzi di mister Gasperini con Joachim Maehle. Nella ripresa, arriva il pareggio dei padroni di casa con il solito Arthur Cabral che fissa il punteggio sull’1-1 conclusivo.
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TOP
FELIPE ANDERSON: nel primo tempo, si procura il rigore poi trasformato da Immobile. Nella ripresa, capitalizza una straordinaria azione della Lazio che lo porta a segnare la settima rete del suo campionato. Il brasiliano, insieme a Zaccagni, è la certezza del reparto offensivo di Maurizio Sarri. Per continuità, molto probabilmente, la miglior stagione della sua carriera.
DI GREGORIO: se l’Inter di Simone Inzaghi non è riuscita a segnare contro il Monza, oltre ai demeriti dei giocatori nerazzurri, ci sono tanti meriti del portiere del brianzolo che in più di un’occasione si è superato. Una prestazione, per certi versi, simile a quella contro lo Juventus all’Allianz Stadium che anche lì è valsa tre punti alla formazione di Palladino. Sempre più determinante, UOMO DIGRE.
DEFREL: il suo ingresso in campo al posto di Pinamonti, si rivela per mister Dionisi la mossa giusta. L’attaccante francese, nel secondo tempo, crea molte più occasioni di quanto l’attaccante italiano sia riuscito a creare in tutta la stagione e la vittoria neroverde contro la Juventus porta la sua firma. Una velocità nel controllare la palla (dopo l’errore di Fagioli) e tirare verso la porta di Perin davvero allucinante.
LORENZO PELLEGRINI: quella di Lorenzo Pellegrini non è stata una settimana semplice dopo l’errore dal dischetto nel match contro il Feyenoord. Eppure, il capitano della Roma alla sua centesima presenza con la fascia al braccio, tira fuori una delle migliori prestazioni stagionali. Ad impreziosire la sua partita, un gol che mancava in Serie A da ben diciassette giornate. Tuttavia, per cuore, dedizione e qualità che mette in ogni partita non lo si può non perdonare per le poche reti. ER CAPITANO.
FLOP
DE KETELAERE: il talento (o presunto tale) belga non riesce ad ambientarsi nell’ambiente Milan e nel campionato italiano. Contro il Bologna, mister Pioli, lo ributta in campo concedendogli settanta minuti di partita ma l’ex calciatore del Club Brugge scompare con il passare dei minuti senza mai lasciare il segno. Alcuni al Dall’Ara, addirittura, dichiarano di non averlo visto in campo tantoché il Milan si rivolgerà A CHI L’HA VISTO?
DUMFRIES: come quella della maggior parte dei compagni di squadra, la prestazione dell’esterno olandese è troppo frenetica e con pochissima qualità. Non riesce a sfondare contro Carlos Augusto e quelle poche volte che è arrivato sul fondo non è mai riuscito a mettere in area di rigore un cross decente. Come l’Inter, troppi ALTI E BASSI.
PAREDES: molti si chiedevano il perché l’ex calciatore del PSG stia giocando così poco nella Juventus. La risposta la ottengono sul campo nella gara dei bianconeri contro il Sassuolo. Lento, compassato e con poche idee. Specchio riflesso, d’altronde, del gioco di Massimiliano Allegri. Più che il regista, la LUMACA DELLA SQUADRA.
PEREYRA: per l’Udinese, quella contro la Roma, è stata una partita storta già dall’inizio con l’infortunio nel riscaldamento di Beto. Durante il match, le cose vanno anche peggio con i ragazzi di Sottil che perdono con un netto 3-0. Le cose, però, sarebbero potute andare diversamente se il capitano argentino non avesse sbagliato il rigore sul punteggio di 2-0 a venti minuti e passa dal termine del match. NON LA SUA SERATA.
Fonte foto: Lega Serie A Tim
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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