Il turno infrasettimanale valevole per la quattordicesima giornata di Premier League si apre con l’ennesima beffa stagionale per il Newcastle, che non va oltre l’1-1 casalingo col Norwich e resta ultimo in classifica senza vittorie. Per i Magpies la strada appare in salita sin da subito, con l’espulsione diretta di Ciaran Clark per un fallo ad ultimo uomo dopo nemmeno dieci minuti.
⚫️⚪️ Callum Wilson has now scored 10 of his 11 penalties taken in the #PL#NEWNOR pic.twitter.com/73kLBMlrG6
— Premier League (@premierleague) November 30, 2021
Il rigore segnato da Callum Wilson all’ora di gioco illude il pubblico di casa e proietta il Newcastle verso la prima vittoria in questa Premier League, ma a 10’ dal termine il bomber finlandese Pukki toglie le castagne dal fuoco con un gran gol al volo, permettendo ai Canaries di centrare il quarto risultato utile consecutivo e di restare a +3 proprio sul fanalino di coda Newcastle.
Nell’altro anticipo del martedì, il Leeds ritrova la vittoria in casa dopo quasi un mese, con un calcio di rigore di Raphinha a tempo scaduto che consente ai Whites del Loco Bielsa di imporsi per 1-0 a Elland Road sul Crystal Palace di Patrick Vieira, al secondo ko di fila dopo un avvio di stagione più che positivo.
⏰ Leeds like to leave it late
Raphinha’s goal was just the club's fourth goal in the 90th minute or later in a 1-0 victory in the #PL#LEECRY pic.twitter.com/4cJDORc7hS
— Premier League (@premierleague) December 1, 2021
Il mercoledì targato Premier League si apre con due pareggi: lo 0-0 tra Wolverhampton e Burnley fa decisamente più felici i Clarets, che hanno ancora una partita da recuperare, quella della settimana scorsa col Tottenham rinviata per neve (per i Wolves, che restano comunque in corsa per un posto in Europa, si tratta del secondo 0-0 consecutivo), mentre il 2-2 tra Southampton e Leicester, propiziato dalle reti di Bednarek e Che Adams da una parte e di Evans e Maddison dall’altra, non smuove più di tanto la classifica delle due squadre.
I Saints sprecano la ghiotta chance di portarsi a ridosso della prima metà della classifica, mentre le Foxes si allontanano dalla zona Champions/Europa League. Due punti persi anche per il West Ham, che chiude nel peggiore dei modi il mese di novembre, almeno per ciò che riguarda la Premier League (due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre giornate).
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Gli Hammers, infatti, non vanno oltre l’1-1 in casa con il Brighton, passando in vantaggio dopo appena cinque minuti con la rete di Souček, centrocampista col vizio del gol, e facendosi acciuffare a pochi istanti dal 90’ dal bomber francese Maupay. Resta immutata la situazione al vertice della graduatoria, con il Chelsea che risponde a tono alle inseguitrici Manchester City e Liverpool, superando per 2-1, non senza qualche patema d’animo, il Watford dell’ex di turno Claudio Ranieri a Vicarage Road.
A decidere la gara, sospesa intorno al quarto d’ora di gioco per via di un malore occorso a un tifoso (poi stabilizzato sul posto e condotto in ospedale), sono le reti di Mason Mount alla mezz’ora e Ziyech a poco meno di venti minuti dal fischio finale, cui aveva risposto Emmanuel Dennis, autore del gol del momentaneo pareggio a pochi istanti dall’intervallo.
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I Blues soffrono a lungo, complici anche le assenze in mezzo al campo di Jorginho e Kanté, risultando meno brillanti del solito, ma riuscendo comunque a risolvere la pratica e a tenersi stretto il primo posto in classifica. Medesimo risultato per i Citizens, che interrompono la striscia positiva di Steven Gerrard alla guida dell’Aston Villa (due vittorie in altrettante gare) per effetto delle reti di pregevole fattura dei portoghesi Rúben Dias e Bernardo Silva nella seconda parte della prima frazione di gioco.
In avvio di ripresa, il gol di Ollie Watkins rende più interessante il resto del match, ma a vincere sono gli uomini di Pep Guardiola, che diventa inoltre il primo allenatore nella storia della Premier League a far registrare la vittoria numero 150 in campionato dopo appena 204 partite. Il record precedente apparteneva a José Mourinho, che vi riuscì dopo 230 incontri, seguito da sir Alex Ferguson (247) e Arsène Wenger (258).
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Il Liverpool, dal canto suo, annienta l’Everton nel derby del Merseyside a Goodison Park. Il 4-1 finale in favore degli ospiti porta le firme di capitan Jordan Henderson, al primo gol nel derby di Liverpool numero 18 della sua carriera, del solito, inarrestabile Mohamed Salah, autore di una sontuosa doppietta, e di uno scatenato Diogo Jota, che ben si sta comportando nel ruolo di sostituto di Firmino.
L’unica luce della serata per i padroni di casa la accende Demarai Gray, che firma il gol del momentaneo 2-1: tuttavia, è una semplice fiammata in un match a senso unico. Il Liverpool torna padrone del Merseyside e per l’ex Rafa Benítez, protagonista di un controverso approdo all’Everton la scorsa estate, le cose si complicano e non poco, con i Toffees usciti sconfitti in sei delle ultime sette partite disputate e più vicini alla retrocessione che all’Europa League.
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Nelle gare del giovedì sera, il Tottenham di Antonio Conte centra la seconda vittoria di fila in Premier, battendo 2-0 il Brentford. Ad aprire le marcature è un’autorete di Sergi Canós dopo poco più di dieci minuti di gioco, con Heung-min Son che chiude i conti al 65’. Gli Spurs salgono al sesto posto con appena due punti in meno rispetto al West Ham quarto e una gara da recuperare.
Nella sfida di cartello tra Manchester United e Arsenal, fondamentale anche e soprattutto in ottica qualificazione in Champions League, ad avere la meglio sono i Red Devils, che si impongono per 3-2 al termine di un match molto combattuto. I Gunners passano in vantaggio con Smith-Rowe, la cui rete viene convalidata nonostante il numero 10 segni con De Gea a terra infortunato.
Man Utd scored three goals in a home Premier League game against Arsenal for the first time since February 2016 ⚽⚽⚽#MUNARS pic.twitter.com/aXRyDAmULo
— Premier League (@premierleague) December 3, 2021
Lo United ribalta la situazione con Bruno Fernandes sul finire del primo tempo e Cristiano Ronaldo in avvio di ripresa (goal numero 800 in carriera per lui), ma Ødegaard rimette le cose a posto per i Gunners pochi istanti più tardi. Al 70’, CR7 firma la sua doppietta personale con un gol dal dischetto, regalando al suo ex compagno di squadra Carrick l’ultima vittoria alla guida del club prima di lasciare il posto a Ralf Rangnick.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter Liverpool FC
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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