Con la stagione giunta ormai nella sua fase conclusiva e la volata finale verso i playoff che sta per entrare nel vivo, la regular season NBA – come di consueto – si concede una breve pausa per lasciare spazio all’All-Star Weekend: una settimana di eventi e intriganti sfide di ogni tipo che accompagnano gli appassionati del basket a stelle e strisce dal 1951. Dalla gara delle schiacciate a quella del tiro da tre, passando per la sfida tra le migliori matricole e ragazzi al secondo anno alla partita delle celebrità, fino all’appuntamento più atteso (l’All-Star Game, appunto), sarà una settimana all’insegna del divertimento e dello spettacolo.
Il primo appuntamento dell’All-Star Weekend è il Rising Stars Challenge, ossia la sfida tra due squadre composte l’una dai rookie (le matricole), l’altra dai sophomore (i giocatori al secondo anno nella lega). Da una parte Team USA, di cui fanno parte i migliori rookie e sophomore statunitensi, dall’altra Team World, composta dai giocatori provenienti dal resto del mondo. Ecco i roster delle due squadre che daranno il via alle danze in quel di Charlotte, con la palla a due prevista per le 3 di mattina di sabato (ora italiana).
De’Aaron Fox (Sacramento Kings)
Donovan Mitchell (Utah Jazz)
Jayson Tatum (Boston Celtics)
Kyle Kuzma (Los Angeles Lakers)
Kevin Knox (New York Knicks) – sostituto dell’infortunato Lonzo Ball (Los Angeles Lakers)
John Collins (Atlanta Hawks)
Jaren Jackson jr. (Memphis Grizzlies)
Marvin Bagley III (Sacramento Kings)
Jarrett Allen (Brooklyn Nets).
Ben Simmons (Philadelphia Sixers)
Luka Doncic (Dallas Mavericks)
DeAndre Ayton (Phoenix Suns)
Shai Gilgeous-Alexander (Los Angeles Clippers)
Lauri Markkanen (Chicago Bulls)
Bogdan Bogdanovic (Sacramento Kings)
OG Anunoby (Toronto Raptors)
Josh Okogie (Minnesota Timberwolves)
Cedi Osman (Cleveland Cavaliers)
Rodion Kurucs (Brooklyn Nets).
Nella notte tra sabato e domenica, invece, ci saranno lo Skills Challenge, lo Slam Dunk Contest e il Three-Point Contest. Il primo, la cui edizione inaugurale risale soltanto al 2003, è costituito da varie tappe in cui i partecipanti si sfidano, tra cui tiri a canestro, passaggi e palleggio in slalom tra gli ostacoli. Di seguito la lista degli otto partecipanti da cui uscirà il nome del successore di Spencer Dinwiddie, vincitore della scorsa edizione.
La gara delle schiacciate, vinta lo scorso anno dall’allora rookie Donovan Mitchell, vedrà invece contrapporsi quattro giocatori, di cui due rookie e due sophomore.
La gara del tiro da tre punti è l’unica delle tre sfide in programma tra sabato e domenica in cui sarà presente tra i partecipanti anche il detentore della scorsa edizione, ossia Devin Booker, che trionfò ai danni di Klay Thompson. Da segnalare anche la presenza del “padrone di casa” Kemba Walker, idolo del pubblico di Charlotte, e la sfida in famiglia tra i fratelli Steph e Seth Curry.
Dallo scorso anno, la formula della partita delle stelle (l’evento finale dell’All-Star Break, nonché il più atteso) è cambiata. Al posto della tradizionale sfida tra i migliori giocatori delle due Conference (West vs. East), infatti, il commissioner Adam Silver ha deciso di lanciare il duello tra le squadre di due capitani, scelti dai tifosi, proprio come si fa al campetto. Nella scorsa stagione, il nuovo formato dell’All-Star Game ha visto il trionfo della squadra capitanata da LeBron James ai danni di quella guidata da Stephen Curry (148-145) allo Staples Center.
Quest’anno, invece, ad affrontarsi saranno Team LeBron (James è stato ancora una volta tra i più votati, ma stavolta a Ovest, visto che la scorsa estate si è trasferito ai Los Angeles Lakers) e Team Giannis, con Antetokounmpo proclamato nuovo leader dell’Est dopo il passaggio del quattro volte MVP ex Cleveland Cavaliers sulla costa Ovest. Le squadre scelte dai due giocatori più votati dai tifosi si affronteranno sul parquet dello Spectrum Center di Charlotte nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 febbraio.
Kyrie Irving (Boston Celtics)
James Harden (Houston Rockets)
Kevin Durant (Golden State Warriors)
Kawhi Leonard (Toronto Raptors)
LeBron James (Los Angeles Lakers)
Anthony Davis (New Orleans Pelicans)
Damian Lillard (Portland Trail Blazers)
Klay Thompson (Golden State Warriors)
Bradley Beal (Washington Wizards)
Ben Simmons (Philadelphia Sixers)
LaMarcus Aldridge (San Antonio Spurs)
Karl-Anthony Towns (Minnesota Timberwolves)
Dwyane Wade (Miami Heat)
Stephen Curry (Golden State Warriors)
Kemba Walker (Charlotte Hornets)
Paul George (Oklahoma City Thunder)
Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks)
Joel Embiid (Philadelphia Sixers)
Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder)
D’Angelo Russell (Brooklyn Nets)
Kyle Lowry (Toronto Raptors)
Khris Middleton (Milwaukee Bucks)
Blake Griffin (Detroit Pistons)
Nikola Jokic (Denver Nuggets)
Nikola Vucevic (Orlando Magic)
Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks)
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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