Nell’ultima gara del gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali, l’Italia è ospite dell’Irlanda del Nord al Windsor Park di Belfast. Reduci dal pareggio per 1-1 con la Svizzera all’Olimpico, sono ancora al comando del girone in virtù di una differenza reti leggermente migliore di quella degli elvetici (+11 per i campioni d’Europa in carica, +9 per gli svizzeri).
Per guadagnarsi l’accesso diretto alla fase a gironi della Coppa del mondo, la Nazionale è chiamata a vincere e convincere. La Svizzera, impegnata con la Bulgaria a Lucerna, deve fare altrettanto. In caso di vittoria di entrambe le squadre, a determinare la classifica finale sarebbe la differenza reti, mentre se la Svizzera non dovesse riuscire a portare a casa l’intera posta in palio, all’Italia basterebbe un pareggio per chiudere il girone in vetta alla classifica.
I precedenti in quel di Belfast non sono affatto incoraggianti per la Nazionale: si segnalano, infatti, uno 0-0 l’8 ottobre 2010 in un match valevole per le qualificazioni agli Europei 2012 e, soprattutto, un ko per 2-1 nel 1958, che estromise gli Azzurri dai Mondiali. Proprio quel successo viene celebrato oggi dai nordirlandesi, che hanno affisso delle gigantografie della partita del 1958 all’esterno del Windsor Park.
L’Irlanda del Nord, inoltre, ha sempre mantenuto la porta inviolata in queste qualificazioni alla Coppa del mondo (0-0 con Bulgaria e Svizzera, 1-0 con la Lituania): l’ultimo gol subito dai britannici tra le mura amiche in gare ufficiali risale al pareggio per 1-1 con la Romania maturato lo scorso 18 novembre 2020 in Nations League, poco meno di un anno fa.
Mancini, alle prese con gli infortuni di capitan Chiellini, Immobile, Pellegrini, Calabria, Bastoni, Biraghi, Zaniolo e Sirigu (cui si aggiungono quelli già noti di Spinazzola, Verratti, Florenzi e Tolói), schiera Insigne nell’inedito ruolo di centravanti, con Berardi e Chiesa a completare il tridente d’attacco.
In mezzo al campo, confermati Jorginho e Barella, mentre Locatelli viene rimpiazzato da Tonali. La linea difensiva a protezione della porta difesa da Donnarumma è la stessa del recente confronto con la Svizzera: Di Lorenzo e Emerson sulle corsie esterne, Acerbi e capitan Bonucci al centro.
Nella prima parte di gara, l’Italia ha il pallino del gioco in mano, ma non riesce a creare particolari pericoli alla porta di Peacock-Farrell, che si oppone a un paio di tentativi degli Azzurri. In avvio di ripresa, l’Italia prova a spingere sull’acceleratore, con Insigne che ci prova da fuori area dopo appena tre minuti, calciando largo alla destra di Peacock-Farrell.
Poco dopo arriva anche il primo pericolo creato dai padroni di casa, con Saville che calcia a botta da sicura da pochi passi: bravo Donnarumma a respingere il pallone. L’Italia continua ad attaccare, ma l’Irlanda del Nord resiste senza batter ciglio e protegge lo 0-0. Nel frattempo, la Svizzera regola la Bulgaria con un netto 4-0, scavalcando dunque gli Azzurri in classifica. I campioni d’Europa dovranno disputare gli spareggi per guadagnarsi l’accesso alla fase a gironi dei Mondiali, proprio come quattro anni fa.
Un epilogo decisamente amaro per la Nazionale, che manca l’appuntamento con la qualificazione diretta in seguito a un match in cui, nonostante il dominio territoriale, fa fatica a costruire occasioni da gol importante e si fa spiazzare dalla fisicità e dall’aggressività dei padroni di casa.
Dopo l’Europeo della scorsa estate, l’Italia ha vinto soltanto due partite su sette, con quattro pareggi e una sconfitta nelle restanti gare. Un ruolino di marcia tutt’altro che invidiabile, che condanna gli Azzurri al secondo posto nel gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali.
Dennis Izzo
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