A San Siro, l’Italia ospita la Spagna nella sfida valevole per la prima semifinale della Nations League (l’altra, in programma domani sera, vedrà affrontarsi Francia e Belgio all’Allianz Stadium di Torino, casa della Juventus). Azzurri e Furie Rosse si ritrovano faccia a faccia esattamente tre mesi dopo la semifinale di Euro 2020 vinta ai calci di rigore dagli uomini di Roberto Mancini. Quest’ultimo punta sul consueto 4-3-3, con due novità rispetto alla gara degli Europei, ossia Bastoni al posto di Chiellini e Bernardeschi al centro dell’attacco in luogo dell’infortunato Immobile. Luis Enrique, dal canto suo, apporta quattro cambi rispetto all’undici titolare di Wembley, con Marcos Alonso sulla fascia sinistra, Pau Torres al centro della difesa, il diciassettenne Gavi, prodotto della cantera del Barcellona nonché esordiente più giovane della storia della Roja , in mezzo al campo e Sarabia al centro dell’attacco.
Dopo appena 5’, Chiesa, autore del gol del vantaggio nella semifinale di Euro 2020 pareggiata 1-1 e poi vinta ai rigori dall’Italia, prova il destro dalla distanza, con Unai Simón che respinge senza particolari patemi d’animo. Al 17’, le Furie Rosse si portano avanti nel punteggio con Ferrán Torres, che sfrutta un bel cross di Oyarzabal dalla sinistra e batte Donnarumma – fischiato dal pubblico di San Siro – da pochi passi. Pochi istanti dopo, gli ospiti vanno vicinissimi al raddoppio: il destro di Torres viene respinto dalla difesa dell’Italia e sulla ribattuta Marcos Alonso calcia al volo di sinistro, con Donnarumma che respinge in maniera tutt’altro che impeccabile e rischia di concedere il 2-0. Poco prima della mezz’ora di gioco, Di Lorenzo ci prova di testa sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, non riuscendo a inquadrare lo specchio della porta. Nel finale del primo tempo, l’Italia ha due occasioni da gol che non riesce a sfruttare: prima Bernardeschi parte dalla destra, si accentra e prova a sorprendere Unai Simón col sinistro, trovando la risposta dell’estremo difensore dell’Athletic Bilbao, poi Insigne sbaglia clamorosamente da due passi su assist di Emerson, calciando a lato. A 3’ dall’intervallo, Bonucci viene espulso per somma di ammonizioni, lasciando gli Azzurri in dieci uomini. Oltre al danno, arriva la beffa, con la Spagna che in pieno recupero trova la rete del raddoppio, sempre sull’asse Oyarzabal-Ferrán Torres, con quest’ultimo che mette in rete di testa da distanza ravvicinata.
Nella ripresa, il copione non cambia, con le Furie Rosse che continuano a tenere in mano il pallino del gioco, dominando in lungo e in largo. Mancini prova ad ovviare alle evidenti difficoltà dei suoi con una doppia sostituzione poco prima dell’ora di gioco: dentro Locatelli e Kean, fuori Verratti e Insigne. Poco dopo, Chiesa si inserisce in area e colpisce il palo, ma il classe ‘97 era in posizione di fuorigioco, quindi la Spagna va vicinissima al 3-0, con Oyarzabal che manda a lato di testa su cross dalla destra di Yéremi Pino. A 6’ dal fischio finale, l’Italia accorcia le distanze con Pellegrini, che insacca a porta sguarnita su assist di Chiesa, bravo a rubare palla a metà campo e a involarsi verso la porta di Unai Simón. Nonostante l’assedio finale, gli Azzurri non riescono a evitare il primo ko dal 10 settembre 2018, interrompendo la striscia di 37 risultati utili consecutivi. La Spagna, dal canto suo, vola in finale di Nations League, dove affronterà la vincente della sfida tra Francia e Belgio.
Dennis Izzo
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