Il GP del Brasile ci lascia in eredità un mondiale vivacissimo e lottato fino all’ultimo cm di pista e oltre vista la difesa di Max su Lewis in uscita da curva 4. Ogni penalità, ogni posizione guadagnata o persa risulterà decisiva d’ora in poi visto che mancano appena 3 gare alla fine. L’inerzia mondiale sembra essersi spostata verso la casa di Stoccarda che nel corso del weekend brasiliano si è trovata più volte in mezzo alla tempesta e ne è sempre uscita alla grande. Lewis, con un motore più spinto sulla potenza che sull’affidabilità, ci ha dimostrato perchè è uno dei migliori in questo sport. Max dal canto suo esce comunque leader del mondiale ma dovrà comunque tornare a guadagnare punti sul rivale con l’incognita affidabilità sui motori Honda.
Lewis Hamilton, 10 e lode: Sostituisce il motore, viene squalificato ma rimonta sempre. Il sorpasso sul #33 della RedBull è pure apotesi sportiva. Non si diventa 7 volte campione del mondo per caso e domenica in Brasile l’inglese ha tirato fuori una prestazione clamorosa.
Max Verstappen, 8: Fa tutto bene e gestisce finchè può il ritorno della furia inglese.
Valtteri Bottas 5: Non aiuta in nessun caso il suo compagno di squadra. Arrendevole allo start della domenica.
Sergio Perez, 6: Si fa sorprende da Sainz al sabato e non riesce a sorpassare una monoposto oggettivamente inferiore. La domenica prova a proteggere il suo compagno di squadra ma non poteva fare più di quello che ha fatto.
Charles Leclerc, 7: In difficoltà al sabato per sua stessa ammissione ma trova il feeling giusto quando conta davvero. Ma la Ferrari non può farsi andare bene un quinto e un sesto posto.
Carlos Sainz Jr., 6.5: Ottimo sopratutto il risultato della gara sprint dove tiene testa a Perez. Domenica invece sbaglia totalmente la partenza ma limita i danni.
Pierre Gasly, 7: Ottima sopratutto la sua prestazione del sabato, poi va in sofferenza la domenica.
Esteban Ocon, 7.5: Sfrutta l’ottima prestazione dell’Alpine in Brasile e arriva davanti al suo compagno di squadra, può ritenersi soddisfatto.
Fernando Alonso, 7: Arriva a punti grazie alla sua sagacia alla guida. Immortale.
Lando Norris 5.5: L a sua gara è condizionata dalla foratura all’anteriore sinistra a causa del contatto con la Ferrari di Sainz. Tuttavia l ‘inglese non è sembrato particolarmente a suo agio con la monoposto per tutto il weekend.
Sebastian Vettel, 7: Il tedesco è autore di due buone gare seppur non prende punti uscendo da Interlagos.
Kimi Raikkonen, 6.5: Si sta godendo gli ultimi weekend di gara prima del meritato ritiro dalle corse.
George Russell, 6.5: Conta ormai i giorni che lo separano dal suo approdo in Mercedes.
Antonio Giovinazzi, 6: Incolpevole nell’incidente del sabato con Raikkonen. La domenica invece la sua gara è lineare senza grossi spunti da segnalare.
Yuki Tsunoda, 5: Causa l’incidente con l’Aston Martin di Stroll prendendo pure penalità. Distratto.
Nicholas Latifi, 5.5: Può far molto di più.
Nikita Mazepin, 6.5: Arriva davanti al suo compagno di squadra e questo fatto non accade molto spesso. Bravo.
Mick Schumacher, 6: Durante le interviste pre weekend ha invocato un pò di lotta ma alla prima occasione finisce contro Raikkonen danneggiando la sua gara.
I RITIRATI:
Daniel Ricciardo e Lance Stroll, SV: Si ritirano per noie meccaniche. Il canadese si scontra con Tsunoda nel corso dei primi giri causando la SC mentre l’australiano ha sofferto tantissimo l’assetto della sua McLaren.
Antonio Maimone
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