Il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato che i tifosi potranno fare ritorno allo stadio il prossimo 17 maggio, appena in tempo per l’ultima giornata di Premier League, che si terrà domenica 23 maggio, e per gli Europei itineranti, con numerose gare della rassegna continentale che si disputeranno proprio nel Regno Unito, tra cui le sei partite del gruppo D – quello di cui fanno parte Inghilterra, Scozia, Croazia e Repubblica Ceca – e due ottavi tra Londra e Glasgow, le semifinali e la finale al Wembley Stadium di Londra.
Oltre a ciò, in estate si terranno anche l’edizione numero 134 dello storico Torneo di Wimbledon (dal 28 giugno all’11 luglio), la Ascot Racecourse, prestigiosa corsa di cavalli purosangue (dal 15 al 19 giugno), e il Gran Premio di Formula 1 presso il circuito di Silverstone (dal 15 al 18 luglio) e la Nazionale inglese di cricket sarà impegnata in alcuni incontri internazionali contro Sri Lanka, Pakistan e India tra Durham, Londra, Bristol, Cardiff, Birmingham, Nottingham, Manchester, Leeds (dal 29 giugno al 10 settembre). I tifosi del Regno Unito potranno anche assistere alle finali playoff dei campionati minori inglesi, ossia Championship, League One e League Two, tutte in programma tra il 29 e il 31 maggio.
Non è da escludere, inoltre, che i tifosi possano assistere alla finale di FA Cup che si terrà a Wembley il 15 maggio, due giorni prima della data fissata per la riapertura degli stadi al pubblico. Gli impianti sportivi più grandi potranno accogliere fino a 10.000 spettatori o riempirsi per il 25% della propria capienza massima, mentre quelli più piccoli potranno ospitare fino a 4000 persone o essere pieni per metà. Il ritorno dei tifosi allo stadio, seppur con ingressi scaglionati, fa parte del piano del primo ministro Boris Johnson che porterà a una graduale diminuzione delle restrizioni.
Prime Minister Boris Johnson has confirmed fans could return to football stadiums from May 17 – before the end of the current season
— Sky Sports Premier League (@SkySportsPL) February 22, 2021
Molto dipenderà da eventuali miglioramenti della situazione del Regno Unito in merito alla pandemia di coronavirus, che resta piuttosto critica, anche e soprattutto a causa della diffusione della nuova variante del virus, fino al 50% più contagiosa. Di contro, il paese è il primo al mondo per numero di persone vaccinate e si prepara a ripartire. La fine del terzo lockdown coinciderà con la riapertura delle scuole e dei circoli ricreativi (8 marzo) e la possibilità di incontrare fino a sei persone non appartenenti al proprio nucleo familiare (29 marzo).
Se nel Regno Unito i tifosi torneranno presto allo stadio, in numero sempre maggiore (tanto che in occasione della finale degli Europei a Wembley potrebbe esserci addirittura il tutto esaurito), e già avevano avuto la possibilità di assistere dal vivo ad alcune gare di Premier League, seppur in numero non superiore alle 2000 o 4000 unità, a seconda della zona geografica, in Italia gli impianti sportivi restano chiusi al pubblico. Nonostante il piano della FIGC, in accordo col Comitato Tecnico-Scientifico (1000 tifosi allo stadio in primavera), infatti, l’Italia ha prorogato lo stato di emergenza fino al prossimo 30 aprile.
In estate, l’Olimpico di Roma sarà teatro di ben quattro partite degli Europei (tre del gruppo A, ossia le gare della nostra Nazionale con Turchia, Svizzera e Galles, e un quarto di finale), con l’Italia che punta ad accogliere un numero di tifosi non superiore al 30% della capienza dell’impianto della capitale, mentre la UEFA prevede di ospitarne il 50%. Nel nostro paese, i tifosi hanno avuto la possibilità di tornare allo stadio, lo scorso ottobre, in numero di 1000, ma il ritorno alla normalità degli appassionati di sport nostrani è durata davvero poco: già a fine ottobre, infatti, l’allora premier Giuseppe Conte emanò un DPCM che prevedeva, tra le tante cose, la chiusura degli stadi.
Dennis Izzo
Fonte foto: thesun.co.uk
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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