Lewis Hamilton conquista per la seconda volta in carriera la pole position nel GP di Russia. L’inglese della Mercedes straccia ancora una volta la concorrenza e domani partirà dalla prima posizione e dovrà difendersi dagli attacchi di Verstappen e Bottas che partiranno dietro di lui con gomma gialla mentre il 6 volte campione del mondo avrà la gomma soft. La pole è comunque under investigation per non aver rispettato lo slalom da effettuare uscendo da curva 2.
Ferrari ancora indietro in Russia con Vettel che commette un errore e finisce a muro in Q2 e distrugge la macchina. Appuntamento domani alle 13.1o per la gara.
Il primo ad andare in pista è George Russell con la Williams, più sornione le altre monoposto che rimangono ai box. L’inglese scuola Mercedes sarà il primo a far segnare un crono valido e lo fa con gomma media ma rientra ai box lamentandosi in radio per la condizione della pista.
Le Mercedes ne approfittano per segnare dei tempi molto veloci già in questa Q1. Bottas 1.32,656 con gomma soft rifilando oltre un secondo a Perez.
Leclerc in palla in questa sessione che piazza la monoposto di Maranello in sesta posizione mentre in difficoltà Vettel, finito 14esimo. Finito il primo tentativo per tutti sulla graticola ci sono Ocon, Raikkonen, Giovinazzi, Grosjean e Latifi, unico senza un tempo valido. Errore di Kimi Raikkonen che si gira in curva 2 ed è cosi il primo escluso della sessione. La pista migliora e ciò viene dimostrato dai tempi che migliorano. Ottimo Russell che la mette in tredicesima posizione e che rischio per le due Ferrari che finiscono 14esimo e 15esimo, salvi per un pelo.
Fuori Grosjean, Giovinazzi, Magnussen, Latifi e Raikkonen.
Primo tentativo con gomma rossa per tutti tranne che per i due Mercedes e per Max Verstappen. L’olandese della RedBull prova l’azzardo. A dettare il passo si mette Daniel Ricciardo con 1.32.218 con Sainz che si mette a inseguire. Clamorosamente esclusi per il momento Albon e sopratutto Hamilton che per la seconda volta si vede tolto il tempo per track limits.
A 7 minuti dalla fine gli esclusi sono: Albon, Stroll, Vettel, Hamilton e Russell.
Clamoroso a due minuti dalla fine, Sebastian Vettel va a muro alla fine del primo settore, il 5 usa il tutto il cordolo esterno e ciò provoca la perdita di aderenza e il botto GP di Russia poco fortunato per lui. Ovviamente bandiera rossa. La ripartenza è caotica con il cronometro si azzera velocemente Hamilton passa per un secondo solo e può fare il tempo.
Si migliorano tutti tranne Leclerc che si trova imbottigliato nel traffico e viene escluso per pochi millesimi. Hamilton invece non rispetta un patto non scritto tra piloti che prevede di rimanere dietro al pilota nel giro di lancio e si qualifica quarto.
Esclusi: Leclerc, Kvyat, Stroll, Russell e Vettel.
Ci siamo con la Q3 e adesso è il momento di far sul serio per tutti. Iniziano le Renault con i crono e dopo un tempo non buono di Ocon, poi arriva Ricciardo che piazza l’ 1.32.364 si mette a guidare il passo in attese delle Mercedes. Primo delle Frecce d’Argento è Bottas che con l’1.32.184 batte il tempo dell’australiano ma ancora una volta Hamilton fa una giro magico e rifila oltre 7 decimi al compagno di squadra e a pochi millesimi dal record della pista. Secondo tentativo molto interessante per le strategie, si migliorano tutti Verstappen piazza la stampata e mette le sua RedBull tra le due Mercedes ma a 563 millesimi da Hamilton. Bottas terzo, poi Perez, Ricciardo, Sainz, Ocon, Norris, Gasly e Albon. Record della pista per il 44, 1.31.304.
Antonio Maimone
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