Con la doppia sfida del gruppo F cala il sipario sulla fase a gironi di Euro 2020. Alla Puskás Arena di Budapest si affrontano i campioni d’Europa del Portogallo e i campioni del mondo della Francia, sfida che nel 2016 fu la finalissima degli Europei in terra francese (1-0 per il Portogallo grazie a un gol di Éder) e che oggi, a distanza di quasi cinque anni, potrebbe assegnare il primo posto nel girone F.
All’Allianz Arena di Monaco di Baviera, invece, la Germania ospita l’Ungheria, che a sorpresa è ancora in corsa per un posto agli ottavi di finale. I tedeschi devono vincere e sperare in un pareggio tra Portogallo e Francia per piazzarsi al primo posto nel girone, mentre un ko li relegherebbe addirittura all’ultimo posto.
Didier Deschamps deve fare a meno dell’infortunato Dembélé, che ha lasciato il ritiro della Francia e sarà costretto a stare lontano dai campi per circa quattro mesi. Il tecnico campione del mondo in carica schiera Koundé e Tolisso dal primo minuto e si affida ai punti fermi della sua squadra: Lloris tra i pali, Pogba e Kanté in mezzo al campo e Mbappé, Griezmann e Benzema in attacco. Fernando Santos, dal canto suo, punta ovviamente su Cristiano Ronaldo, già a quota tre gol in questo Europeo, supportato da Bernardo Silva e Diogo Jota, e dà fiducia a Renato Sanches.
Il Portogallo è chiamato a vincere per volare agli ottavi, mentre un passo falso condannerebbe quasi certamente i lusitani all’uscita di scena dopo appena tre partite. La Francia, invece, è già qualificata e deve solo conquistare sul campo il piazzamento: una vittoria le garantirebbe il primato a prescindere dall’esito del match tra Germania e Ungheria, mentre con un pareggio rientrerebbe almeno tra le prime due e con un ko scenderebbe al terzo posto.
Le due squadre si affrontano inevitabilmente a viso aperto. La prima vera occasione degna di nota arriva dopo circa un quarto d’ora di gioco ed è per la Francia, con Mbappé che si invola verso la porta avversaria e conclude con un destro potente ma centrale che Rui Patrício respinge. Dieci minuti più tardi, Lloris commette fallo su Danilo Pereira nel tentativo di impedire al centrocampista di colpire di testa.
Cristiano Ronaldo si incarica della battuta del calcio di rigore e spiazza l’estremo difensore francese, portando avanti il Portogallo alla mezz’ora del primo tempo e salendo a quota quattro reti a Euro 2020. Dopo pochi istanti, João Moutinho prova il sinistro dalla distanza ma non riesce a inquadrare la porta. Al 45’, arriva un rigore anche per la Francia, con Semedo che atterra Mbappé in area: dagli undici metri, Benzema fa 1-1, tornando a segnare in un torneo internazionale dopo sette anni. Si tratta, inoltre, del suo primo gol con la maglia della Francia dopo quasi sei anni (l’ultimo risaliva all’ottobre 2015).
In avvio di ripresa, l’esperto centravanti si ripete con un gol da consumato goleador. Il numero 19 francese scatta sul filo del fuorigioco e batte Rui Patrício, ma la rete viene inizialmente annullata per fuorigioco e poi giustamente convalidata. Poco prima dell’ora di gioco, Koundé commette un fallo di mano in area nel tentativo di impedire a Ronaldo di crossare dalla sinistra: dagli undici metri, CR7 è nuovamente impeccabile e pareggia i conti, toccando quota 109 reti con la maglia del Portogallo ed eguagliando l’iraniano Ali Daei in vetta alla classifica dei migliori realizzatori nella storia delle Nazionali. A circa 20’ dal termine, Rui Patrício si oppone alla grande su un bel tiro dalla distanza di Pogba, deviando il pallone in calcio d’angolo. Il match si conclude sul 2-2, con i transalpini che si piazzano al primo posto con 5 punti e i lusitani che arrivano secondi a quota 4: le due squadre affronteranno rispettivamente Svizzera e Belgio agli ottavi.
Al suo ultimo Europeo alla guida della Nazionale tedesca, Joachim Löw, già campione del mondo nel 2014, ha il destino nelle proprie mani: ai suoi, infatti, basta un successo con l’Ungheria, reduce dal sorprendente pareggio con la Francia, per approdare agli ottavi di finale da prima o da seconda, in base all’esito della sfida tra i transalpini e il Portogallo.
Il commissario tecnico conferma la difesa a tre, con Ginter, Hummels e Rüdiger a protezione della porta difesa da Neuer e punta sul duo Gündogan-Kroos a centrocampo, con Kimmich e Gosens sulle corsie laterali. In attacco, trovano posto Sané, Havertz e Gnabry, con questi ultimi due chiamati ad alternarsi nel ruolo di centravanti.
Sin dalle prime battute di gioco, l’Ungheria mostra molto coraggio. La gran partenza dei magiari viene premiata all’11’, quando il capitano Ádám Szalai svetta alla grande di testa, sfruttando un gran cross di Sallai dalla destra, anticipa un tutt’altro che impeccabile Hummels e batte Neuer. La reazione della Germania non si fa attendere e dopo qualche minuto i tedeschi hanno una grande chance per pareggiare la gara: Havertz entra in area dalla destra e semina il panico nella difesa ungherese, ma il suo cross rasoterra attraversa tutta l’area piccola senza trovare nessun compagno pronto a spingere il pallone in rete.
Al 21’, i padroni di casa vanno nuovamente a un passo dal gol: prima Hummels colpisce la traversa di testa, poi Gulácsi si oppone a un tentativo di Ginter da pochi passi. A poco più di cinque minuti dal termine della prima frazione di gioco, Sallai cerca la doppietta con un destro dalla distanza, ma la sua conclusione è troppo debole e centrale per impensierire Neuer, che blocca senza problemi. Il primo tempo si conclude sull’1-0 per l’Ungheria, che qualificherebbe quest’ultima agli ottavi, relegando la Germania all’ultimo posto nel girone.
Al 66’, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, Hummels anticipa un Gulácsi tutt’altro che impeccabile in uscita e Havertz mette in rete a porta vuota. Dopo pochissimi istanti, però, Schäfer coglie impreparata la retroguardia tedesca e beffa Neuer di testa, riportando clamorosamente in vantaggio l’Ungheria. Nel finale, un bello scambio tra Gosens e Kroos porta quest’ultimo a un passo dal gol del pareggio. Tre minuti dopo, all’83’, la Germania riesce a riportare il risultato in parità con Goretzka, che da pochi passi batte Gulácsi con un destro potente e preciso. È il gol che vale la qualificazione agli ottavi per gli uomini di Löw, che affronteranno l’Inghilterra, mentre l’Ungheria di Marco Rossi esce a testa altissima dalla competizione.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter UEFA Euro 2020
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